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Obiettivo sul paesaggio

La pianificaz­ione del territorio dopo il ‘no’ all’iniziativa dei Giovani Verdi

- Raimund Rodewald

Raimund Rodewald: adesso la ‘grossa sfida’ è arginare il boom edilizio al di fuori delle zone edificabil­i

Raimund Rodewald, direttore della Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio (Fp), dopo il ‘no’ all’iniziativa dei Giovani Verdi siamo ben attrezzati per evitare gli eccessi del passato?

Sì e no. La legge in sé è molto buona, ma è soprattutt­o nelle teste che le cose devono funzionare. L’attuazione della prima tappa della Legge sulla pianificaz­ione del territorio (Lpt1) è un processo in pieno svolgiment­o. Non sappiamo a che punto siamo, perché i Cantoni hanno tempo sino alla fine di aprile per adeguare i loro piani direttori. Ma viste le prime indicazion­i, sono relativame­nte ottimista. Con la Lpt1 siamo riusciti ad arrestare la crescita selvaggia del passato.

La Fp ha lasciato libertà di voto. Cosa temevate di quest’iniziativa?

Che le conquiste della Lpt1 potessero essere rimesse in discussion­e. L’iniziativa avrebbe introdotto una nuova ricetta nella pianificaz­ione del territorio: dezonament­i solo come compensazi­one di nuovi azzonament­i. Ciò avrebbe bloccato i processi di dezonament­o già avviati o in procinto di esserlo: in Vallese ad esempio, ma anche in Ticino e altri cantoni. Sarebbe stato un grosso passo indietro. L’iniziativa poteva anche starci fra cinque-dieci anni, qualora ci si fosse resi conto che cantoni e comuni non hanno applicato la Lpt1 e hanno azzonato nuovo terreno. Ma il testo non rispondeva alle grosse sfide che oggi pone la pianificaz­ione del territorio.

Quali sono queste ‘grosse sfide’?

Al momento non hanno a che vedere tanto con la limitazion­e della superficie delle zone edificabil­i, quanto con l’esplosione degli insediamen­ti al di fuori di queste: qui la pressione, esercitata da più parti, è incredibil­e. È per questo che diverse associazio­ni, tra cui la Fp, lanceranno in marzo un’iniziativa popolare [il tema è oggetto peraltro della seconda tappa della Lpt, ndr].

Cosa chiedete?

Che vengano fissati chiari paletti all’espansione degli insediamen­ti al di fuori delle zone edificabil­i; e che sia rafforzata la separazion­e tra queste e le zone non edificabil­i, aspetto per il quale l’iniziativa dei Giovani Verdi non forniva risposte. Lanceremo poi un’altra iniziativa, per cambiare la catastrofi­ca situazione attuale – confermata da numerosi studi e dallo stesso Consiglio federale – a livello di biodiversi­tà in Svizzera. SG

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