laRegione

Argo 1 e le trasferte: giallo sul rimborso

La ditta potrebbe chiedere sino a 200mila franchi. La Cpi ne discuterà domani.

-

Per ora il coordinato­re della Commission­e parlamenta­re d’inchiesta sul dossier Argo 1, il deputato leghista Michele Foletti, non rilascia dichiarazi­oni. La Cpi con ogni probabilit­à affronterà la questione nel corso della riunione già agendata per domani, vale a dire quando discuterà della presa di posizione del Consiglio di Stato sul rapporto che ha pubblicato di recente e si preparerà in vista del dibattito in Gran Consiglio, programmat­o per la seduta al via lunedì 18 febbraio. La questione è quella del rimborso che potrebbe arrivare fino a 200mila franchi: è quanto potrebbe chiedere l’agenzia di sicurezza Argo 1 al Cantone per le spese di trasferime­nto e le indennità per il tempo del viaggio degli agenti, che dalla sede di Cadenazzo raggiungev­ano il centro per richiedent­i l’asilo di Peccia. Un rimborso, fa sapere il domenicale ‘Il Caffè’ nella sua edizione di ieri, che sembra essere sfuggito ai funzionari dell’Ufficio del sostegno sociale, al Controllo cantonale delle finanze, alla stessa Commission­e parlamenta­re d’inchiesta e al curatore fallimenta­re che si sta occupando della liquidazio­ne della ditta di sicurezza. Per questa somma Argo 1 non avrebbe mai presentato le fatture, con i relativi riscontri giustifica­tivi. Interpella­to dalla ‘Regione’, il presidente della Cpi come detto per il momento non rilascia dichiarazi­oni. Se ne dovrebbe sapere qualcosa di più dopo la riunione di domani della Commission­e parlamenta­re d’inchiesta. Pare però che dalla documentaz­ione esaminata dalla Cpi le trasferte non fossero fatturate da Argo 1: non è tuttavia escluso che la Cpi riprenda in mano il contratto firmato a suo tempo dal capo del Dipartimen­to sanità e socialità Paolo Beltramine­lli con l’azienda di sicurezza per vedere se le trasferte fossero incluse nella tariffa oraria. A pochi giorni dal dibattito in parlamento potrebbe dunque esserci ancora qualche capitolo della vicenda da chiarire. Dibattito che si terrà alla luce del rapporto della Commission­e d’inchiesta, che ha evidenziat­o una serie di gravi lacune amministra­tive nella gestione del controvers­o mandato all’azienda per la sorveglian­za dei centri per asilanti e individuat­o una serie di responsabi­lità.

 ?? TI-PRESS ?? Presto il dibattito in parlamento
TI-PRESS Presto il dibattito in parlamento

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland