Cademario, il sindaco va avanti
Con 158 voti favorevoli, 110 contrari, 16 schede bianche e 3 nulle, il Municipio di Cademario è stato revocato. Questo l’esito della votazione reso noto con un tweet dal capo del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi. Si tratta di una prima ticinese. Così ieri a maggioranza il Municipio di Cademario è stato destituito. Da mesi divampa la querelle politica, che ha portato una quindicina di abitanti, tra cui 4 dei municipali in carica a raccogliere le firme necessarie per proporre la revoca dell’intero Municipio in carica e andare così a nuove elezioni, che verosimilmente si svolgeranno a maggio. Fino a quella data, l’attuale compagine dell’Esecutivo rimane in carica. La contrarietà della maggioranza è nei confronti del sindaco, Fabio De Bernardis, ritenuto inadempiente su diversi fronti, e tra l’altro soggiorna a Massagno. Il diretto interessato ha dal canto suo rispedito al mittente le accuse, ancora nei giorni scorsi con una lettera a tutti i fuochi. E ora giunge il responso delle urne. A questo punto lascerà il Municipio o si ricandiderà a maggio? «Rispetto il risultato» – dichiara il sindaco, in carica dal 2014, che tuttavia aggiunge: «Il problema non è Fabio De Bernardis, sono gli altri municipali che non hanno ancora capito che la gente non li vuole più. Da solo contro tutti ho ottenuto 110 voti, senza nemmeno fare campagna. La gente me lo ha chiesto di tornare a candidarmi. Ora dovrò risolvere il ricorso che mi è stato fatto per il catalogo elettorale per il mio soggiorno a Massagno» – dichiara. Soddisfatti i promotori della revoca del Municipio. Michele Müller, municipale di ‘Cademario Indipendente’: «La cosa principale è che ora la popolazione si è data la possibilità di votare i municipali che si metteranno in lista, anche per un periodo transitorio. E questo è un buon segnale. Poi nel 2020 si tornerà a votare».