È un Chiasso che cresce
La squadra di Andrea Manzo supera in rimonta la capolista Servette vincendo due partite su due nel nuovo anno
Questo Chiasso sta crescendo. L’esperienza, portata dai nuovi e acquisita col tempo, aumenta. Nella partita col Servette, seconda vittoria consecutiva del 2019 dopo quella dell’esordio a Sciaffusa, c’è stato tutto: grinta, voglia di lottare anche contro un avversario difficile e su un campo pesante, belle trame, la forza di non disunirsi una volta sotto nel punteggio, il sapersi difendere senza perdere la testa. E va detto che la capolista, a parte un gol di fatto regalato dai padroni di casa, non ha fatto molto per impensierire Mossi. Il pomeriggio è cominciato male per i momò, con la solita esitazione in difesa: Martignoni, centrale, e Mossi non si sono forse intesi e Schalk che ne ha approfittato per portare in vantaggio i suoi. Della difesa, ha commentato Perico a fine gara: «I dati del girone d’andata in quanto a gol subiti sono quelli che sono, stiamo cercando di migliorarli, con compattezza e determinazione che forse sono mancate prima. Abbiamo messo in campo, contro un avversario ottimo nel palleggio, grande ritmo ed enorme sacrificio, le armi con cui dobbiamo sopperire a una qualità un po’ meno marcata». Bravo, si diceva, il Chiasso a non andare in tilt nonostante la rete subita in apertura... «Avevo detto ai ragazzi già prima della gara di non farsi prendere dalla smania di pareggiare subito, rischiando di scoprirsi e incassare dunque altre reti. Qualche occasione la creiamo sempre per cui un gol si può recuperare, quando cominciano a diventare due o tre è difficile», ha spiegato lucidamente mister Manzo. E in effetti i suoi hanno preso il pallino del gioco e si sono portati più volte vicini al gol, poi hanno colpito con Milinceanu che ha dato indietro a Milosavljevic, bravo a calciare una sassata in porta bagnando così il suo esordio bis al Riva IV col gol. Il Chiasso ha continuato ad attaccare e prima della pausa ha sfruttato un’indecisione ginevrina, con Mfuy che ha perso palla e Guidotti che si è involato a insaccare. Nella ripresa è stata battaglia, con la qualità dello spettacolo che si è abbassata per il campo pesante, ma fondamentalmente occasioni per i granata non ve ne sono state, mentre i padroni di
casa hanno colpito un clamoroso palo con Giorno e si sono visti pure negare un rigore. Soddisfatto ovviamente Manzo, che fa però notare come ai suoi ragazzi manchino ancora 16 finali... «In alcune circostanze avremmo potuto gestire meglio
la palla, soprattutto nella ripresa, diventando magari più pericolosi sulle ripartenze. Però in alcuni momenti siamo stati fluidi, in altri aggressivi: è stata riportata in partita l’alta intensità che c’è in allenamento. E il mercato mi ha portato
calciatori intelligenti e duttili». Sul fatto di migliorare nel palleggio ha insistito anche l’esperto Perico. Ma il Chiasso sta crescendo, la differenza rispetto a qualche mese fa è evidente. E lo sono anche i sei punti in due partite.