Tragedia sfiorata a Sementina
Buio, tutto il controsoffitto del locale a terra, lampadari rotti, legni e pezzi di metallo sparpagliati su tavoli e pavimento, polvere ovunque. È una scena impressionante quella che ci si ritrova di fronte dopo il crollo avvenuto ieri alle 16.45 al Bar Wine di Sementina. «A guardar dentro fa paura», commenta qualche curioso accorso al complesso commerciale e residenziale situato sulla strada cantonale. Il pensiero va immediatamente alla tragedia sfiorata: sembra infatti impossibile che in quel locale che pare essersi chiuso su se stesso non vi siano state vittime o feriti gravi. I soccorritori della Croce Verde di Bellinzona, della Tre Valli Soccorso e del Salva di Locarno hanno prestato le prime cure a 5 feriti (tra cui una dipendente del locale) e li hanno trasportati all’ospedale per accertamenti, ma fortunatamente le ferite da loro riportate sono lievi. Ingenti invece i danni. «Ho sentito uno scricchiolio, poi un gran botto e le urla», racconta la proprietaria del bar sconvolta dall’accaduto. Al momento del crollo si trovava in un ufficio sottostante il locale ed è in preda all’incredulità per quanto sia potuto accadere. «Non ci sono state avvisaglie che vi fossero problemi strutturali, altrimenti avremmo preso provvedimenti», continua la proprietaria del bar da fine 2013. Al momento la causa dell’incidente non è nota e sarà compito dell’inchiesta fare chiarezza, anche grazie ai rilievi della Scientifica effettuati sul posto. Da quanto constatato di persona, non vi sono segni di perdite d’acqua dai piani superiori. Contattato dalla ‘Regione’ il progettista e promotore dell’intero stabile inaugurato nel 2007 spiega che la loro ditta non si è occupata di realizzare gli interni del bar, venduto grezzo ai primi acquirenti. Non è escluso che nel corso degli anni siano stati effettuati ulteriori interventi al soffitto con l’aggiunta di pannelli fonici. SAM/MA.MO