Ex postribolo venduto all’asta
L’ex postribolo Monna Lisa a Contone (Gambarogno) è andato all’incanto ieri mattina a Locarno. Il piede d’asta era fissato a 236mila franchi; ad aggiudicarsi lo stabile, con l’unica offerta presentata in sala, è stata la Banca Raiffeisen del Monte San Giorgio di Ligornetto, per 775mila franchi. Una cifra che corrisponde, franco più franco meno, all’ipoteca sul motel, stipulata a suo tempo con la stessa filiale della Raiffeisen. L’unico commento degli acquirenti: «Metteremo in vendita edificio e terreni». La proprietà, al momento di andare all’asta, si presentava gravata da ipoteche legali per 185mila franchi (più 42mila per il Comune di Gambarogno), da pignoramenti per 158mila e da ipoteche convenzionali per 774mila (con la Banca Raiffeisen del Monte San Giorgio, appunto). Il postribolo sulle pendici del Ceneri è stato al centro delle cronache per anni, tra luci rosse, condanne ai titolari per diversi reati (tra cui usura aggravata, poiché applicavano per le lucciole canoni d’affitto giornalieri fra i 130 e i 180 franchi) e, un paio di anni fa, persino un tentativo (andato a vuoto) di riaprire con regolare licenza edilizia per l'esercizio della prostituzione. Il Monna Lisa, chiuso da oltre un lustro, è una costruzione progettata come motel: una trentina di posteggi, 23 camere da letto, bar e ristorante. L’edificio occupa una superficie di 760 metri quadrati, ai quali vanno aggiunti oltre 2’100 metri quadrati di terreno (posteggi, viale d’accesso, terrazze, prato e bosco). Il valore di stima ufficiale è di 1,7 milioni di franchi; quello commerciale, stando alle perizie per l’asta, è di 2,2 milioni. La parcella, indica il Piano regolatore, si trova al di fuori della zona edificabile e l’unica destinazione possibile, concessa dalle normative edilizie, è quella di hotel.