Puntualità carente
A due mesi dell’avvio del piano di Trenord che prevedeva la riduzione delle corse ferroviarie per diminuire le irregolarità e le soppressioni nell’arco della giornata, il giudizio dei comitati pendolari, fra cui quello di Como e Chiasso, è fortemente negativo. La drammatica carenza di puntualità che affligge il nodo di Milano non è migliorata. Anzi, sarebbe peggiorata. La tratta che sta peggio è la Chiasso-Como-Milano. L’amministratore delegato di Trenord qualche giorno fa dichiarava che “il piano emergenziale sta dando i suoi frutti, riportando regolarità e affidabilità del sistema ferroviario” scrivono nella loro nota gli undici comitati pendolari di Lombardia. “Innanzitutto il piano emergenziale è stato subìto dai pendolari e Trenord con il ‘tacito’ silenzio della giunta regionale lombarda lo ha recepito senza eccezioni e senza porsi domande o porre condizioni! Nelle fasce pendolari – si legge ancora nella nota – tutto è rimasto come prima, con le solite soppressioni, i soliti guasti, i soliti rallentamenti. Tutto come prima”. Per i comitati dei pendolari, inoltre, dall’entrata in vigore del piano i viaggiatori sono calati. Ciò è stato dettato anche dal fatto che le corse effettuate con bus al posto dei treni ha spinto molti pendolari a utilizzare la propria auto. M.M.