Pvp, i Verdi: ‘Meglio la prima variante’
Sono nell’aria i cambiamenti del Piano viario cittadino. Le modifiche richieste dalla mozione interpartitica (primo firmatario l’Udc Tiziano Galeazzi) sono sotto la lente del Municipio, hanno convinto il vicesindaco Michele Bertini (cfr. ‘laRegione’ del 16 gennaio) mentre il sindaco di Lugano Marco Borradori, da noi interpellato ieri, dice che la questione verrà discussa prossimamente. Però, i Verdi di Lugano, in una nota, non ci stanno e tirano il freno: “Da sempre hanno sostenuto il Municipio sulla pedonalizzazione del centro e sono contrari alla riapertura delle strade centrali al traffico”. Perciò, ricordano che “la prima variante del Pvp prevedeva proprio la chiusura al traffico di Corso Pestalozzi (in prossimità della pensilina). L’obiettivo era di scoraggiare l’attraversamento del centro. Purtroppo la proposta della chiusura venne poi stralciata con la conseguenza di quanto vediamo oggi – ‘il labirinto’ – un caos del traffico in pieno centro tra via Cantonale, Corso Pestalozzi, via Pioda, Corso Elvezia, via Bossi e adiacenze”. Da qui, la richiesta, tradotta dalla mozione interpartitica del 28 settembre 2018, firmata anche da esponenti del Ps, Ppd e Plr, con la quale i Verdi chiedono di rivedere questo errore e di realizzare la prima variante del Pvp. Riaprire invece il transito da Corso Pestalozzi verso viale Cattaneo, prosegue la nota, “stride fortemente con il proposito iniziale di evitare il traffico di transito attraverso il centro e non farà che peggiorare la situazione. Se poi si volesse aprire anche la parte superiore di Corso Elvezia nei due sensi, ciò porterebbe un aumento del traffico verso il lungolago”. Con quali conseguenze? “Il trasporto pubblico sarà fortemente penalizzato. Già oggi i bus delle linee 2, 3 e 12 che transitano da Cassarate verso il centro perdono diversi minuti ai tre semafori sul percorso (ponte sul Cassarate, incrocio Palazzo dei Congressi, e incrocio con via Bossi), affermano i Verdi che ricordano come “il progetto tramtreno preveda peraltro che il traffico di via Cantonale sia deviato su via Pelli per poi reimmettersi su via Zurigo, servendo gli autosili della zona e rendendo la discesa su via Cantonale inutile per il traffico di attraversamento e parassitario. Quindi, riaprire oggi Corso Pestalozzi per poi richiuderlo tra qualche anno sembra un esercizio alquanto contorto. Il traffico di attraversamento deve essere tenuto lontano dal centro”.