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Finale interessan­te perché aperto a molte soluzioni

- Di Mec

La corsa ai primi sei posti è lanciata. Diciamo subito che Ginevra, Olympic e Massagno sono praticamen­te sicure di esserci, Neuchâtel quasi, mentre per Monthey, Riviera, Boncourt e Lugano la porta rimane aperta, anche se i bianconeri non dovranno più perdere un solo match, visto che hanno davanti una squadra a 14 e due a 16 punti. Scontri diretti tre, contro Boncourt in casa, Riviera e Monthey fuori: gare decisive ai fini della classifica. Poi, ovviamente, dipenderà anche da altri risultati incrociati. La Sam ha due partite in trasferta, contro Losanna e Boncourt, mentre ospiterà Basilea nell’ultimo incontro casalingo della fase preliminar­e il 24 febbraio. Visto e considerat­o come i massagnesi hanno ormai acquisito una forza collettiva molto importante, l’unica incognita rimarrà Boncourt, dove il risultato positivo per la squadra ticinese sarebbe di grande aiuto ai cugini di città nella lotta al sesto posto. Il Monthey è la squadra favorita per la quinta poltrona, anche se avrà come prossimi clienti Olympic a Friburgo e Ginevra in Vallese. Potrebbe anche essere decisiva l’ultima gara contro i Tigers ai fini della quarta o quinta poltrona, se il Neuchâtel ripeterà l’imbarcata contro i Lions, dove ha subito una scoppola, 18-50, nei primi 20 minuti. Chiarament­e Colon e compagni non sono stati baciati dalla fortuna che li aveva portati a vincere contro il Lugano con 15 su 31 da 3 punti, e non solo per questioni di difesa, ma di un 6/28 da 3 che la dice lunga. Ma al Lugano gira male da un po’: perdendo quattro gare per meno di un canestro, non si può dire che la fortuna abbia avuto un occhio di riguardo. Poi, è vero, come affermava Petitpierr­e, che ci sono stati banali errori pagati a caro prezzo, ma non bisogna mai vedere solo l’ultima azione come giustifica­zione alla sconfitta. Ora che è infortunat­o James, l’uomo della svolta, per il presidente Cedraschi vi è il dubbio se sostituirl­o in settimana per non perdere ulteriori punti. Inoltre, non va dimenticat­o che il Lugano giocherà il 19 a Friburgo la semifinale di Coppa, forse il traguardo stagionale. Dovesse qualificar­si ai playoff nel girone a cinque, come settima o ottava, se la vedrebbe contro Ginevra o Olympic al meglio delle cinque, il che non è come in una partita secca, in cui la puoi giocare anche in sei. Se giochi ogni tre giorni le fatiche si fanno sentire. Per la Sam, invece, la pausa di tre settimane permetterà a Gubitosa di inserire al meglio il nuovo arrivato Krstanovic e di ricaricare le batterie in funzione del rush finale. Insomma, non ci si annoia in questo finale di prima fase, aperta a non poche soluzioni.

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