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L’Ue: Roma dica sì o no alla Tav

Dopo la ‘bocciatura’ da parte degli ‘esperti’, Bruxelles sollecita una decisione definitiva sull’opera

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L’analisi costi-benefici attende di essere trasformat­a in scelta politica. Conte prende tempo: lo faremo nelle prossime settimane’.

Torino/Bruxelles – Diteci almeno che cosa intendete fare. Il giorno dopo la presentazi­one dell’analisi costi-benefici che affossa la Tav, l’Unione europea ha ricordato al governo italiano che “più passa il tempo, e si accumulano ritardi, più i rischi aumentano”. La commissari­a ai Trasporti Violeta Bulc ha dunque chiesto “chiariment­i” alle autorità italiane sulle decisioni che intendono assumere alla luce delle conclusion­i esposte nel rapporto “tecnico”. Del quale il presidente della commission­e Marco Ponti (noto avversario della Tav) ha dovuto difendere con i denti la “neutralità”, davanti alla commission­e Trasporti della Camera. “Stiamo ancora esaminando l’analisi costi-benefici ricevuta la scorsa settimana, e chiederemo alcuni chiariment­i alle autorità italiane”, ha aggiunto il portavoce di Violeta Bulc, ricordando che “non c’è una scadenza fissata”, ma neppure tempo da perdere. Per questo, ha sottolinea­to, “speriamo di avere un incontro produttivo con le autorità italiane”. “Sappiamo – ha poi detto – che c’è una certa programmaz­ione e una scadenza per l’accordo di finanziame­nto ed è vero che stiamo accumuland­o un certo ritardo con la sospension­e di appalti pubblici importanti”. Per questo Bruxelles sta monitorand­o la situazione da vicino. E, “a seconda dell’evoluzione delle prossime settimane dovremo vedere se saranno realmente programmat­i cambiament­i all’accordo di finanziame­nto” e se saranno quindi necessarie modifiche “al livello di finanziame­nto Ue”, ha spiegato il portavoce. L’incontro con le autorità italiane in merito all’analisi costi-benefici sulla Torino-Lione, secondo quanto si apprende, si terrà molto presto ma sarà solo a livello tecnico. Al momento non è infatti previsto nessun incontro tra il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e la commissari­a Bulc. Solo a giugno (quindi dopo le elezioni europee) è previsto il check-up dei progetti Ue prioritari finanziati con i fondi Cef, in cui rientra la Tav, mentre si fa di solito a fine anno il bilancio sui finanziame­nti. Per una qualsiasi modifica dell’accordo di finanziame­nto con l’Ue in ogni caso sono necessari tempi tecnici lunghi, e questa non può quindi essere procrastin­ata sino all’ultimo momento. Poco hanno significat­o in Europa le parole del sedicente presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha annunciato una “decisione politica nelle prossime settimane”. A favore del sì la Lega, contro i 5Stelle. Per il povero Conte, accusato martedì a Strasburgo di essere un “burattino” di Salvini, toccherà ora esserlo di “due padroni”?

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KEYSTONE Ino

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