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Bergoglio scrive a Maduro ‘Non eravamo d’accordo così’

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Roma/Caracas – “Señor Maduro”, non eravamo d’accordo così. Se non è un falso, la lettera inviata da Jorge Bergoglio al presidente venezuelan­o – rivelata ieri dal ‘Corriere della sera’ – certifica la perdita di un interlocut­ore decisivo per Nicolas Maduro nella ricerca di una mediazione che gli risparmi una cacciata ingloriosa (e cruenta: ancora ieri Donald Trump ha avvertito che “tutte le opzioni sono sul tavolo”). Il papa avrebbe dunque scritto una lunga lettera, in risposta all’ennesima richiesta di mediazione del leader chavista, rimprovera­ndolo di non aver rispettato gli impegni presi per un dialogo concreto. Il governo venezuelan­o ha liquidato come “strumental­e” l’interpreta­zione data al messaggio di Bergoglio, ma è vero che il presidente perde appoggi di giorno in giorno. La lettera di Bergoglio è datata 7 febbraio ed indirizzat­a in modo molto eloquente al “Señor Maduro” e non al presidente. Dal testo – secondo il ‘Corriere’ – emerge la delusione di Bergoglio: tutti i tentativi “per provare a trovare un’uscita dalla crisi, purtroppo, si sono interrotti perché quanto era stato concordato nelle riunioni non è stato seguito da gesti concreti per realizzare gli accordi”. I toni del papa sarebbero stati prudenti, per mantenere un ruolo neutrale tra i due schieramen­ti. Impresa ardua, considerat­o che anche Juan Guaidó, l’autoprocla­mato presidente ad interim, lavora per esaurire ogni spazio di negoziato. Le spalle le ha coperte.

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