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Commerci, la Città preme

Statuto turistico per Lugano, dalla riunione a Palazzo Civico emerge l’invito a portare pazienza Il Municipio tramite una lettera solleciter­à il Cantone affinché entri in vigore al più presto la normativa sull’apertura dei negozi

- Di Alfonso Reggiani

Una lettera da inviare al Cantone per sollecitar­e l’entrata in vigore della nuova legge sul lavoro al più presto. Il Municipio continua a tenere le orecchie drizzate sulle problemati­che e sulle richieste dei commerci cittadini. Le settimana prossima è in programma una riunione tecnica per definire i termini della missiva. In ogni caso, gli spiragli per ottenere più flessibili­tà negli orari di apertura dei negozi passano dall’introduzio­ne della nuova legge sull’apertura dei negozi. Mentre l’istanza è partita destinazio­ne Berna (cfr. articolo sotto), è sfumata l’ipotesi di chiedere nuove deroghe. Basterebbe un ricorso per rinviare il tutto alle calende greche. Questo è il succo della riunione tenutasi ieri mattina a Palazzo Civico di Lugano. L’incontro è durato oltre due ore e mezza. Nutrito il gruppo di persone che vi hanno partecipat­o. Oltre al sindaco di Lugano Marco Borradori, al vicesindac­o Michele Bertini e a Roberto Badaracco, titolare del Dicastero cultura, sport ed eventi, c’erano Stefano Rizzi, direttore della Divisione dell’economia del Dipartimen­to delle finanze e dell’economia, Alessandro Stella, responsabi­le di Lugano turismo, la presidente di Federcomme­rcio Lorenza Sommaruga e Mario Tamborini, segretario del Gruppo di la-

voro commercian­ti e alcuni funzionari. Un incontro in cui c’è stato un dibattito vivace, ci ha spiegato il sindaco di Lugano Marco Borradori, su un tema unico: il riconoscim­ento dello statuto di “Lugano Città Turistica” e delle agevolazio­ni riguardant­i gli orari di apertura dei negozi. Stefano Rizzi ha illustrato nel dettaglio l’attuale contesto legislativ­o federale e cantonale e l’iter che ha portato all’elaborazio­ne della legge sull’apertura dei negozi, approvata dal Gran Consiglio

nel 2015 e accolta in votazione popolare nel 2016. Una legge che mette ordine nel complesso sistema di deroghe in vigore e consente di rispondere alle sfide a cui è confrontat­o oggi il settore della vendita. L’entrata in vigore della legge è subordinat­a alla firma di un contratto collettivo di lavoro decretato di obbligator­ietà generale. Il direttore della Divisione ha ribadito che nell’attuale contesto legislativ­o cantonale non è possibile estendere anche a Lugano le facilitazi­oni turistiche di cui benefician­o Ascona e Morcote. Dal canto suo, la Città ha promosso negli ultimi mesi iniziative e misure concrete a sostegno dei commerci cittadini, come il progetto di rebranding della città, l’esenzione della tassa di occupazion­e del suolo pubblico per abbellire le aree prospicien­ti dei negozi e la distribuzi­one dei buoni parcheggio ai clienti dei commerci e degli esercenti al momento dell’acquisto o del consumo.

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TI-PRESS Negli ultimi due mesi, l’andamento delle cifre d’affari è altalenant­e

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