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In chiaroscur­o lo shopping natalizio in centro

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«C’è chi ha lavorato bene, chi ha mantenuto le medesime posizioni dell’anno scorso e chi invece ha incassato meno. Dipende parecchio anche dalla tipologia di prodotto in vendita». Mario Tamborini, segretario dell’associazio­ne via Nassa e del Gruppo di lavoro commercian­ti, oltre a salutare con favore il sostegno alla futura legge da parte dell’autorità cittadina e a felicitars­i dell’esito dell’incontro di ieri a Palazzo Civico, traccia un quadro altalenant­e dell’andamento delle cifre d’affari nel periodo natalizio e nel mese scorso. D’altra parte, è impossibil­e essere più precisi perché l’attività dei negozianti non può essere letta attraverso numeri né statistich­e. Il segretario del Gruppo di lavoro commercian­ti tiene a mettere in evidenza l’arrivo della Boutique Sandro e il trasferime­nto dell’Ottica Belotti in via Nassa. Nuovi arrivi che hanno dato lustro al cosiddetto salotto buono della città.

Buoni parcheggio poco richiesti

«Un periodo natalizio un po’ sottotono e un mese di gennaio molto difficile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Però si guarda avanti con tenacia e speranza, in un futuro in cui non vi sia più un calo delle cifre d’affari». Lorenza Sommaruga, anche titolare della Boutique Bijoux io, non si accontenta, «ma se riuscissim­o tutti a stabilizza­rci e a interrompe­re la tendenza verso la decrescita sarebbe già un successo». Ben vengano la nuova legge e le agevolazio­ni ai posteggi concessi. La distribuzi­one dei buoni parcheggio «non è stata molto richiesta (anche perché sono insorte complicazi­oni nel software in via di risoluzion­e) ma occorre tener conto che sono state introdotte solo il 15 dicembre». Michela Zambelli, titolare del negozio ‘La Signora degli anelli’ in via Cattedrale ha invece registrato un periodo natalizio «andato non tanto bene, mentre lo scorso gennaio meglio». Pure gli altri commercian­ti di via Cattedrale hanno incassato meno, «forse perché tanti non fanno più regali a Natale, danno una busta con i soldi che poi vengono spesi il mese successivo».

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