Una ‘Scatola magica’ per Vezia
Ieri sera la presentazione pubblica dei progetti. È previsto un investimento di quasi 10 milioni di franchi, da realizzare a tappe.
Una scuola da ristrutturare e ampliare, e una palestra da ricostruire. Quasi dieci milioni di franchi (9,7 per la precisione) da spendere. Tanti, per il Comune di Vezia che ha quindi messo in gara gli studi d’architettura per trovare la migliore soluzione, davanti a una giuria presieduta dal sindaco Bruno Ongaro e composta per 3/5 da architetti. Ben 23 i progetti presentati, 21 dei quali ammessi, mentre gli altri due sono stati subito scartati per la mancanza di documentazione. I progetti erano anonimizzati. Una complessa fase di selezione ha portato i giurati a definire un gruppo di sei progetti scelti per il turno finale. Altre due eliminazioni, ed ecco i quattro progetti premiati: nell’ordine ‘Scatola magica’ di Baserga Mozzetti architetti di Locarno, ‘Nautilus’ di Pesenti Quadranti Hubmann di Mezzovico, ‘Paesaggio educativo’ di Durisch + Nolli architetti Sagl di Massagno, e ‘Crescendo’ di Pietro Boschetti studio d’architettura Sagl di Lugano. ‘Scatola magica’, si legge nel verdetto, connota in modo chiaro il carattere pubblico dell’intervento e, grazie alla trasparenza del piano terra consente una percezione d’insieme di tutto il sedime della scuola evitando la formazione di spazi residui. Per quanto riguarda il risanamento della scuola, ‘Scatola magica’ ha puntato su un intervento conservativo col risanamento dell’involucro interno. L’operazione ‘nuove scuole’ a Vezia è stata ufficialmente lanciata nel 2017 col messaggio municipale che ha proposto l’organizzazione del concorso di architettura. I tentativi di ‘mettere una pezza’ allo stabile risalente a fine anni 70 si sono rivelati poco produttivi, vuoi per il raggiunto limite di vita di alcuni elementi dell’edificio, vuoi per il bisogno di adeguarsi a nuove esigenze in materia di insegnamento e di risparmio energetico.
Esposti al Centro civico
Nel 2014 erano comunque stati fatti alcuni interventi, come un controllo del tetto e la sistemazione delle finestre. Palliativi, oltretutto era nel frattempo pure emerso il problema di presenza dell’amianto (un classico tra gli edifici costruiti in quel periodo). Così ecco la decisione di ‘saltare il fosso’, mettendo sul piatto una cifra non indifferente. Per il solo concorso sono stati erogati 206mila franchi. Concorso che è andato a immaginare le realizzazioni della prima, decisiva tappa ovvero risanamento e ampliamento della scuola nonché rifacimento della palestra. “L'intervento nel suo insieme
comporta un notevole investimento, che il Comune sarebbe difficilmente in grado di sopportare in un'unica fase” scriveva il Municipio nel suo messaggio al Consiglio comunale. “L'unica soluzione per affrontare una simile spesa, senza avere delle grosse ripercussioni finanziarie sui bilanci comunali, è quella
di realizzare a tappe, sull'arco di alcuni anni, il progetto unitario che vincerà il concorso di progetto”. Rimandato quindi il discorso del parco, così come l’ipotizzata passerella che dallo stesso parco condurrebbe gli allievi sull’altro lato della strada cantonale, in coincidenza con la fermata del bus.
Una esecuzione a tappe, spiega il Municipio, è obbligata anche dal fatto che i comuni circostanti, interpellati in proposito, non sarebbero stati in grado di ospitare provvisoriamente gli alunni di Vezia nelle loro scuole. I progetti rimarranno esposti al Centro civico di Vezia da oggi al 28 febbraio.