Il Boxe club Locarno sfiora il successo a squadre a Marvila
Gettare le basi per ripetere i grandi risultati degli scorsi anni. Con una formazione ampiamente rimaneggiata, complice la partenza di diversi pugili di belle speranze verso altri nidi. A questo servono le trasferte all’estero dei portacolori del Boxe club Locarno. Giovani e giovanissimi atleti che dovranno costituire l’ossatura futura di un club che ha lasciato il segno nella boxe nazionale, aggiudicandosi un’in- numerevole serie di trofei (singoli e a squadre) e che il responsabile Americo Fernandes, per preparare al meglio, mette a confronto con coetanei di altre rinomate scuole pugilistiche. È stato il caso del recente “Open di Marvila”, andato in scena a Lisbona, in Portogallo. Un raduno di boxe voluto dall’ex campione capoverdiano Jorge Pina che, dopo aver perso la vista a seguito di una brutta malattia, si occupa dei giovani in difficoltà insegnando loro i segreti della boxe. Cinque i pugili schierati dal sodalizio locarnese (3 juniores e 2 élite). Nella categoria 54 kg, Junior Marques Santos è stato superato, in finale, dal rivale croato. Flavio Meta (63 kg) si è invece imposto in finale contro un atleta di casa. Vittoria ai punti anche per Georgi Svechev (81 kg), pure lui confrontato con un avversario lusitano. Il club locarnese per questa trasferta è stato rinforzato da due esponenti di San Gallo: Matheus
Souza (69 kg), sconfitto in finale e Mohammed Temizer (categoria jeunesse, 64 kg), impostosi in finale. Un bilancio più che positivo per l’allenatore Americo Fernandes, che tuttavia mastica amaro perché una sola vittoria ha separato i suoi pupilli dal successo nella competizione a squadre. La nuova stagione agonistica, intanto, ha in serbo tre appuntamenti. Il 2-3 di marzo sul ring di Sciaffusa si disputeranno i Campionati svizzeri juniori. Dopo due vittorie consecutive a squadre, si cercherà la storica tripletta. «Obiettivo difficile da raggiungere – commenta Fernandes
–. Molti ragazzi saranno qui per la prima volta e cercheranno di farsi le ossa. Porteremo a Sciaffusa 8 pugili, tra di loro un campione in carica e due vicecampioni svizzeri. Non sarà una passeggiata. Occorrono enormi sacrifici per raggiungere i traguardi sperati, i miei allievi lo sanno. Questi appuntamenti rappresentano un punto di passaggio importante verso la definitiva maturità dell’atleta». Il secondo appuntamento è per fine aprile, stavolta a San Gallo, con i Campionati Ticino-Svizzera tedesca. In maggio, poi, la rassegna “Boxe sotto le stelle”, a Locarno. D.L.