Accesso alla proprietà riducendo la Tui
Iniziativa parlamentare targata Lega-Udc
Favorire l’acquisto dell’abitazione primaria attraverso la diminuzione dell’aliquota dell’imposizione sugli utili immobiliari. È quanto propone un’iniziativa parlamentare, presentata nella forma elaborata, che vede come primi firmatari il leghista Nicholas Marioli e il democentrista Paolo Pamini. I due deputati citano i dati di una pubblicazione di qualche anno fa di ‘Avenir Suisse’, secondo cui la percentuale delle abitazioni di proprietà propria si attesta a circa il 38 per cento della popolazione svizzera, contro il 62 di inquilini. Dati, si evidenziano, “parecchio in controtendenza rispetto ad altri Paesi europei dove il tasso di proprietà propria è nettamente più alto”. Per agevolare l’accesso alla proprietà, Marioli e Pamini chiedono, tramite una modifica della legge cantonale tributaria, di ridurre le aliquote dell’imposta sugli utili immobiliari, nota con il precedente nome di tassa sugli utili immobiliari (Tui). Ora, si ricorda nell’atto parlamentare, la Legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e Comuni intende disincentivare la compravendita a corto termine di proprietà immobiliari, così da evitare l’esplosione della speculazione in ambito immobiliare: “Questo obiettivo è raggiunto grazie ad aliquote ai fini Tui decrescenti in base alla durata di detenzione dell’immobile”. L’iniziativa, scrivono Pamini e Marioli, “agevola l’accesso a tutti i proprietari di abitazioni pur mantenendo il carattere degressivo dell’imposizione ai fini Tui attualmente in vigore a dipendenza della detenzione dell’immobile alienato”. Concretamente? La proposta è “di ridurre l’aliquota massima Tui, attualmente fissata al 31 per cento, a quota 30 per cento”, scrivono i due granconsiglieri: “Per quanto riguarda l’aliquota minima Tui, che rimarrà al 4 per cento, proponiamo che venga raggiunta già dopo vent’anni anziché gli attuali trenta”. Per tutti gli altri scaglioni di aliquota “si è applicato uno sgravio lineare di un punto percentuale, mantenendo i periodi già attualmente in vigore”. La proposta “è fiscalmente equa perché va a beneficio di tutti i contribuenti assoggettati alla Tui, indipendentemente dalla base imponibile”. L’iniziativa mira inoltre a “ribilanciare il sacrificio chiesto ai proprietari con l’aumento delle stime immobiliari avvenuto nel corso degli scorsi anni”.