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Serravalle: ‘La Posta deve restare com’è’

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L’ufficio postale di Malvaglia va mantenuto com’è. È quanto sostiene il Municipio di Serravalle che prende posizione riguardo alle intenzioni della Posta di ridimensio­nare alcuni uffici postali del Bellinzone­se e Alto Ticino, tra cui, appunto, anche quello di Malvaglia. Interpella­to dal nostro giornale (cfr. edizione 9 febbraio), il portavoce della Posta Marco Scossa dichiarava che il Gigante giallo stava verificand­o come e in quali forme trasformar­e questi uffici postali. Valutazion­i che – riferiva Scossa – erano state avviate insieme alle autorità locali. Il Comune di Serravalle, con un comunicato stampa, tiene a precisare che “il Municipio non è ancora a tutt’oggi attivament­e stato coinvolto dai responsabi­li della Posta riguardo all’eventuale ridimensio­namento dell’ufficio postale di Malvaglia”. L’esecutivo, si legge nella nota, “ha già più volte chiesto una serie di dati ma non è sinora giunto alcun riscontro”. Dalle informazio­ni a disposizio­ne del Municipio si evidenzia che “l’ufficio postale di Malvaglia continua a raggiunger­e un’importante cifra d’affari, circostanz­a, oltre all’ubicazione strategica all’imbocco della valle di Blenio, che porta l’autorità comunale a chiedere senza riserve la conferma dell’attuale struttura”. Dal canto suo, Franco Tschopp, primo firmatario della petizione per il mantenimen­to degli uffici postali in valle di Blenio, domenica scorsa sul ‘Mattino’ ha sollecitat­o l’esecutivo di Serravalle a intervenir­e per evitare la chiusura dell’ufficio postale. “Il Municipio può avvalersi di una petizione (depositata in Gran Consiglio) che ha raccolto ben 2’255 firme a sostegno degli uffici postali della valle di Blenio, ormai rimasti solo tre”, ha fatto presente.

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