Fogazzaro, tramite Papi, a Montecitorio
La vicenda del liceo Fogazzaro di Breganzona è arrivata anche sui banchi del parlamento italiano. Settimana scorsa 23 deputati del Movimento 5 Stelle hanno presentato un’interrogazione parlamentare che chiede al Ministero dell’istruzione di fare chiarezza e, nel caso sia necessario, di prendere provvedimenti. Il caso è scoppiato dopo un recente servizio di ‘Falò’ sul caso dei “diplomi facili” di cui aveva riferito l’estate scorsa ‘tio.ch’. Un caso nel quale è emerso che gli studenti del liceo Fogazzaro si recavano quasi tutti presso un istituto convenzionato a Pomigliano d'Arco in provincia di Napoli. Un istituto riconosciuto in Italia (anche se attualmente è sotto inchiesta) dove sostenevano l'esame di maturità riconosciuto anche a livello di Confederazione. Un esame però nettamente più facile rispetto a quelli a cui si sottopongono gli allievi ticinesi e svizzeri. Tanto che il Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs) ha sospeso le lezioni per gli allievi di quinta liceo a fine gennaio. Contro questa decisione l’istituto privato Fogazzaro, tramite l'avvocato Paolo Bernasconi, ha dapprima presentato un’istanza di riesame e in seguito ha interposto ricorso al Consiglio di Stato. Ricorso tuttora pendente. Nel frattempo, il Decs ha pure avviato un’inchiesta amministrativa costituendo la relativa commissione e proponendo una modifica alla legge sulla scuola. Pure il Ministero pubblico vuole vederci chiaro e il procuratore pubblico Andrea Gianini, ha aperto un procedimento contro ignoti. Le ipotesi di reato sono al momento quelle di falsità in documenti, subordinatamente di falsità in certificati. Dal canto suo, la scuola privata si difende sostenendo di limitarsi a preparare gli studenti all’esame di maturità. Tornando a Montecitorio, l’interrogazione sottoscritta da 23 deputati pentastellati ha messo in evidenza che negli ultimi anni sono state decine le segnalazioni e le inchieste, soprattutto nella provincia di Napoli, relative a diplomi a pagamento erogati da diversi istituti campani. Un’interrogazione che chiede una conferma (o una smentita) sull’operato dell’istituto convenzionato in provincia di Napoli. Al ministro dell’Istruzione è stato chiesto quali iniziative intenda intraprendere per verificare e valutare eventuali violazioni commesse dal liceo Papi di Pomigliano D'Arco.