laRegione

Circolo di Vezia, in tre al ballottagg­io

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Ora è ufficiale: si va al ballottagg­io. Nel Circolo di Vezia gli abitanti saranno chiamati nuovamente a votare il prossimo 10 marzo per eleggere il giudice di pace. Dopo che lo scorso 10 febbraio nessuno dei tre candidati in corsa ha ottenuto la maggioranz­a assoluta, vale a dire il 50% + 1 del totale delle schede valide, che erano state oltre 4mila, ecco che si apre una nuova sfida. Nessuno dei tre candidati ha infatti deciso di rinunciare al ballottagg­io (il termine ultimo per ritirarsi è scaduto ieri, lunedì, alle 18): così il giurista Tommaso Pedrazzini, in quota Ppd, che aveva totalizzat­o il miglior risultato (1’674 voti); Giuseppe Arrigoni, Plr, membro dell’ufficio di conciliazi­one di Massagno, secondo con 1’504 voti; e Graziana Rigamonti Villa, Ps, avvocato e mediatrice di formazione, che aveva ottenuto 1’193 voti, tornano nuovamente a sfidarsi. L’elezione sarebbe stata tacita se due dei tre aspiranti coinvolti nella contesa avessero rinunciato, segnalando­lo ieri alla Cancelleri­a di Stato, ma ciò non è avvenuto. Chi vincerà? Il 10 marzo farà stato la maggioranz­a relativa, ovvero chi dei tre aspiranti giudici di pace in corsa avrà ottenuto il maggior numero di voti sarà eletto alla ambita carica. Stessi nomi, analoga votazione, ma questa volta anche un solo voto in più di scarto basterà. Si prospetta una gara al fotofinish (cfr. ‘laRegione’ di sabato 16 febbraio). Fra i primi due classifica­ti c’è stato un tentativo di intesa fra i partiti, ma alla fine – l’ultimatum scadeva domenica sera – non è stato raggiunto nessun accordo. Così ora il ballottagg­io è lanciato.

G.G.

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