Donne, non abbiate timore del femminismo perché in gioco ci sono i nostri diritti
Segue da pagina 15 (…) vi sono bassi salari, contratti di lavoro atipici, scarsa protezione del personale e dei propri diritti. Oggi la donna è sempre più presente sul mercato del lavoro, a metà tempo, come spesso accade, cosicché i nostri contributi per l’Avs sono talmente esigui che di conseguenza ne risentiranno le nostre future pensioni che non sono altro che salari differiti e questo succede perché l’altra “metà” la dedichiamo al lavoro domestico e cura dei figli, lavoro questo non riconosciuto e non retribuito che spetta ancora alle donne svolgere invece di essere condiviso. Una forza lavoro quella nostra, non indifferente e che fa gola a molti datori di lavoro sempre a caccia di profitti! Nella coppia urge quindi un’equa condivisione di tutto quel lavoro “invisibile” a casa e con i figli e che ricade ancora per la stragrande maggioranza sulle spalle di noi donne ma per farlo occorre tagliare con il vecchio modello, uomo al 100% e donna al 100% divisa tra lavoro produttivo e riproduttivo e concepire un altro tipo di società fondata su altri valori. Un primo passo sarebbe il pieno rispetto della legge costituzionale svizzera sull’uguaglianza tra i sessi affinché sia finalmente applicata. In assenza di questo principio non è possibile un reale cambiamento. Un tema che sta a cuore alla lista mpspop-indipendenti e che affronterà nella campagna elettorale in corso. Vari movimenti femministi prima di noi si sono battuti per ottenere queste conquiste ma la strada è ancora molto lunga. Care donne siate perciò coscienti, coraggiose e solidali e non abbiate timore perché queste rivendicazioni ci spettano di diritto per una giustizia sociale e paritaria, per una vera emancipazione, per una vera democrazia tutte unite verso lo sciopero femminista il 14 giugno 2019!