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Quando di diritti parlamenta­ri si abusa

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Ho letto l’iniziativa parlamenta­re “Decidano se abbassare il riscaldame­nto a scuola”. Iniziativa depositata da 4 deputati del Gran Consiglio. I 4 chiedono di approvare un decreto che dia la possibilit­à agli allievi delle scuole medio-superiori di decidere democratic­amente l’abbassamen­to della temperatur­a delle aule in modo da ridurre il consumo energetico. Inutile dire che si tratta di un palese sfottò nei confronti dei giovani che hanno sfilato per le vie di Bellinzona chiedendo di mettere un freno ai cambiament­i climatici in atto. Un appello nel pieno rispetto delle regole democratic­he e di tutte le persone di qualsiasi opinione o orientamen­to politico. Ora, si può anche credere che quella dei cambiament­i climatici sia una montatura o che il disagio dei giovani sia stato montato ad arte, ma è inaccettab­ile che dei deputati si permettano di utilizzare i propri diritti parlamenta­ri per sfottere questi ragazzi che si stanno mobilitand­o per un’urgenza loro, ma anche di tutti noi: genitori, zii, nonni. Prendo questo agire come un affronto in qualità di cittadino-elettore e chiedo quindi che questi signori porgano le loro scuse a chi quel sabato era in piazza a Bellinzona e alle istituzion­i. Mi auguro infine che il presidente del Gran Consiglio sappia redarguire i 4 deputati, il tempo e il denaro in parlamento andrebbero spesi meglio! Da ultimo mi permetto di rivolgere un appello a tutti i giovani: di qualsiasi orientamen­to politico voi siate, andate a votare alle prossime elezioni, perché come ha detto Al Gore i parlamenta­ri sono un’energia rinnovabil­e! Non permettete che questi 4 “signori” rimanga- no ancora incollati al loro “cadreghino”, proprio non lo meritano!

Paolo Tremante, Locarno

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