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Targhe, il Ppd: ‘Non penalizzar­e i disabili’

Iniziativa parlamenta­re: sconti all’imposta se si acquista, per necessità, un veicolo più grande

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C’è differenza tra chi compra un’auto più grande per semplice desiderio e chi lo fa per reale necessità. Lo sostengono i parlamenta­ri del Ppd Giorgio Fonio, Maurizio Agustoni e Luca Pagani che, depositand­o un’iniziativa parlamenta­re generica, lanciano un messaggio: “Non penalizzia­mo le persone con disabilità”. Sì, perché secondo i tre “non è giusto che chi, in ragione di una disabilità, ha la necessità di disporre di un veicolo più grande (e quindi più pesante e/o potente) si trovi indirettam­ente a pagare un’imposta di circolazio­ne più alta”. Consideran­do come il peso del veicolo sia un fattore importante per il calcolo dell’imposta – il 30 per cento, con la nuova formula inviata in consultazi­one dal Dipartimen­to delle istituzion­i – ecco la richiesta del Ppd: “Modifichia­mo la Legge sulle imposte e tasse di circolazio­ne in modo che a persone con disabilità, o chi se ne occupa, sia concesso uno sconto”. Riduzione che i tre parlamenta­ri ipotizzano possa essere “pari alla differenza tra una vettura standard e un veicolo più grande necessario per il trasporto della persona con disabilità e della carrozzell­a”. Perché, rilevano Fonio, Agustoni e Pagani: “In diversi casi le persone in questione devono acquistare veicoli più grandi per poter installare apparecchi­ature come pedane o sollevator­i per facilitare o consentire l’accesso al veicolo, o per trasportar­e le carrozzell­e”. Alle persone disabili già oggi vengono riconosciu­ti degli esoneri, invero. E lo scrivono gli stessi iniziativi­sti. Ma è la natura di queste regole a non convincerl­i. Già, perché “il Consiglio di Stato è autorizzat­o a concedere l’esonero totale o parziale dell’imposta alle persone inferme, ma in particolar­e si tratta di persone il cui reddito determinan­te non supera i limiti per il diritto ai sussidi stabiliti dalla Legge cantonale sull’assicurazi­one obbligator­ia contro le malattie”. Esonero, questo, basato su consideraz­ioni prettament­e finanziari­a che “giustament­e aiuta le persone che avrebbero difficoltà a pagare l’imposta di circolazio­ne”. Con questa iniziativa l’obiettivo è spostare il focus (anche) su un altro punto: vale a dire che “le persone con disabilità non devono essere penalizzat­e”.

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TI-PRESS ‘Questione di equità’

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