La Centovallina si lancia in un progetto Interreg
Con la consorella Vigezzina, per promuovere itinerari transfrontalieri e mettere in rete musei e competenze
La valorizzazione degli impianti di risalita lungo l’asse ferroviario della Vigezzina-Centovalli, la promozione degli itinerari transfrontalieri, la messa in rete di musei, centri di competenza e di ricerca e lo sviluppo di un brand per la ferrovia. Sono gli obiettivi del progetto Interreg paes.ch.it che vede impegnati in prima linea l’Ente regionale per lo sviluppo (Ers-Lvm) e le Fart. Il budget 1,7 milioni di euro e oltre 100mila franchi. La proposta rientra tra i 20 progetti di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale approvati dall’autorità di gestione del programma di Cooperazione Interreg Italia-Svizzera lo scorso 12 dicembre. Nella collaborazione sono coinvolti anche Unione montana della Valle Vigezzo, Unione del Lago Maggiore e Progetto di Parco nazionale del Locarnese. Tiziana Zaninelli, presidente dell’Ers Locarnese e Vallemaggia: «L’arrivo di AlpTransit e l’entrata in funzione del Lötschberg hanno ridotto notevolmente i tempi di attraversamento delle alpi ridefinendo il contesto alpino, la sua attrattività e il bacino di utenza. Un’opportunità unica per l’intera regione che ha presentato e fortemente voluto questo progetto per riorganizzare e valorizzare il territorio con interventi legati alla mobilità lenta e alla promozione del patrimonio paesaggistico e naturalistico». Le attività di progetto coinvolgono congiuntamente e attivamente i partners italiani e svizzeri. «La linea ferroviaria internazionale – prosegue Zaninelli – oltre ad avere una grande valenza turistica, rappresenta la spina dorsale dell’intera regione. Abbiamo quindi chiesto alle Fart d’impegnarsi in prima linea per l’attuazione delle misure previste dal progetto». Il presidente del Consiglio di amministrazione Fart Paolo Caroni ha colto la palla al balzo: «Nel corso del 2018 la nostra azienda ha sviluppato una nuova strategia di marketing che è in perfetta sintonia con gli intenti e le misure proposte dal progetto Interreg. Abbiamo pertanto accolto con grande entusiasmo la richiesta dell’Ente regionale di sviluppo. Siamo consapevoli che la nostra linea ferroviaria non si debba limitare ad attraversare la regione, ma che debba vivere con essa contribuendo alla valorizzazione di un patrimonio culturale, storico e naturalistico di grande pregio e siamo quindi pronti ad affrontare questa nuova sfida, mettendo a disposizione le nostre risorse umane e organizzative per assicurare l’attuazione delle misure previste».