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Saltano altri 2 bancomat nel Nord Italia

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Se al di qua del confine non si sono più avute notizie in merito agli assalti con l’esplosivo ai bancomat, a poche decine di chilometri dal confine le bande continuano a colpire. L’arresto di tre ladri, avvenuto a metà febbraio, non ha fermato l’ondata di criminalit­à che ha quale obiettivo i distributo­ri di banconote. Gli ultimi colpi risalgono alla notte tra giovedì e venerdì. Il primo caso, attorno all’una, è avvenuto ai danni del bancomat della Bpm di Vergiate (Varese). Ancora una volta è stato utilizzato dell’esplosivo che, però, non è servito ai malviventi per accaparrar­si il bottino. Su quanto accaduto stanno indagando i carabinier­i della compagnia di Gallarate. Nella notte, a Novara, è stato fatto saltare anche un secondo bancomat: questa volta a essere presa di mira è stata la Banca popolare di Milano. Dopo l’esplosione (avvenuta mezz’ora più tardi del primo caso citato), riferiscon­o alcuni media italiani, sono stati ritrovati dei contanti. Stando alle prime informazio­ni sarebbe stata usata una tecnica simile a quella che chiede l’impiego dell’acetilene quale esplosivo. Metodo che potrebbe anche essere stato utilizzato nei colpi avvenuti alle nostre latitudini a fine novembre, dove furono presi di mira i bancomat delle banche Raiffeisen di Coldrerio e, una settimana dopo, di Arzo. Di bande attive pare dunque che ve ne siano molteplici: l’ultima sgominata risale al 15 febbraio, giorno in cui sono stati arrestati due 29enni e un 30enne del Foggiano. Secondo le forze dell’ordine avrebbero preso di mira più distributo­ri di banconote a partire dall’inverno del 2017.

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