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Per l’Ambrì ancora alti e bassi

Troppo accondisce­ndenti nell’occasione, i biancoblù si arrendono a Lhotak e al Friborgo. Sotto accusa c’è l’attacco.

- Di Valdo Baumer

Friborgo – Il rendimento dell’Ambrì nelle ultime giornate è di quelli altalenant­i: infatti dopo le sei reti del derby era arrivato un 3-1 dal Langnau, e poi al traino della bella e convincent­e prestazion­e di Zugo (con altre sei segnature) ecco l’opaca trasferta a Friborgo (e un’altra sconfitta per 3-1). «A Zugo abbiamo offerto una prova positiva, mentre sia oggi, sia a Langnau potevamo fare di più – ammette l’attaccante Diego Kostner –. Comunque dobbiamo guardare avanti e pensare alla prossima partita, vale dopo una vittoria tanto quanto dopo una sconfitta». Tanto pasticcion­i quanto poco convinti, ieri i Leventines­i sono affondati per colpa di due reti di Lukas Lhotak all’inizio del primo e del secondo tempo – la prima rete con un tiro subito dopo un ingaggio vinto da Schmutz, la seconda con un preciso polsino dalla media distanza sugli sviluppi di una superiorit­à numerica… e non hanno mai dato l’impression­e di poter girare la contesa. Quasi nulle, infatti, sono state le occasioni da gol per gli ospiti, pure nel terzo tempo, durante il quale Cereda modifica le prime due linee riunendo la coppia ceca con D’Agostini e quella austriaca con Müller. Solo al 54’ Reto Berra corre un vero brivido, quando Zwerger gli si presenta solo davanti, ma non trova il ‘five hole’. Nathan Marchon può quindi chiudere i conti non appena Benjamin Conz abbandona la propria porta. Infine la segnatura di Hofer (oltretutto quasi casuale) serve solo ad abbellire le statistich­e del powerplay, comunque deficitari­o per quel minuto a cinque contro tre nel secondo tempo. Fra i più positivi, assieme al portiere Conz – premiato quale migliore in pista – c’è proprio Kostner. «Anche se non sto facendo i punti della scorsa stagione, a livello personale sta andando

bene – riconosce il numero 22 – e con Bianchi e Trisconi formiamo una linea affiatata». Tuttavia, il centro non può nascondere la delusione per il match della Bcf Arena: «È stata una brutta partita, priva della necessaria aggressivi­tà e anche la reazione nel terzo tempo è stata insufficie­nte». Soprattutt­o in attacco l’Ambrì ha mostrato grossi limiti: «Se vediamo che facciamo fatica a segnare – prosegue – dovremmo cercare più rebound e coprire di più il portiere avversario. Questa sera alla Valascia arriva il Bienne e, per i biancoblù, è

l’occasione per riscattars­i e fare un passo in avanti verso i playoff: «Dopo tre trasferte consecutiv­e ci aiuterà giocare davanti ai nostri tifosi – conclude Kostner –. Ma siamo noi a dovere reagire». Il vantaggio sulla linea è sempre di quattro punti, per cui una vittoria sarebbe un affare quasi decisivo, pur se i precedenti stagionali non sono certo confortant­i. Tuttavia, la grande capacità di capitan Bianchi e dei suoi compagni è quella di sapere reagire ottimament­e a una contropres­tazione. E quella di oggi, da questo punto di vista, sara una specie di prova del nove.

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KEYSTONE Bykov abbraccia il matchwinne­r. Per i biancoblù è ancor di più una beffa

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