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È sempre tempo di esami

Dopo la vittoria di Lucerna, i bianconeri ospitano a Cornaredo l’Yb, primo della classe. ‘Voglio spirito di gruppo’.

- di Sebastiano Storelli

Nel campionato di Super League gli esami non finiscono mai. A otto giorni dalla vittoria di Lucerna, dove era chiamato a metter fine a un’astinenza da tre punti lunga otto partite, il Lugano dovrà confermare il suo sapere calcistico al cospetto del “secchione” della classe, quello Young Boys che in stagione è stato bocciato una sola volta. Quanto di buono mostrato alla Swissporar­ena, dunque, andrà ribadito domani a Cornaredo... «Sarà un buon test – conferma Fabio Celestini – per capire se lo spirito visto a Lucerna e intravisto a Sion è in ulteriore crescita o se invece cadremo di nuovo nella fastidiosa abitudine di disputare due buone prestazion­i perché la classifica lo impone, per poi tornare a crogiolarc­i nei nostri soliti difetti. In questo momento abbiamo bisogno soprattutt­o di spirito di sacrificio, di voglia di lottare, di abnegazion­e. A maggior ragione contro la miglior squadra del campionato, contro la quale dovremo però mettere in campo qualcosa di più anche sotto il profilo del gioco: contro un avversario tanto forte, la sola solidariet­à di gruppo potrebbe non bastare». Il successo di Lucerna ha portato una ventata di entusiasmo e una nuova chiave di lettura per i molti pareggi (4) delle ultime settimane... «Assolutame­nte sì. Quando i pareggi sono inframezza­ti da una sconfitta rivestono poca importanza, ma quando in mezzo ci piazzi una vittoria assumono immediatam­ente una chiave di lettura diversa. Ed è importante, soprattutt­o alla vigilia della sfida con una squadra che ha tutto quanto serve: grande pressing a 5,

una difesa molto alta, la capacità di assumersi dei rischi, tranquilli­tà e grande stima di ciò che stanno facendo. Vogliamo aggiungerc­i 24 reti su palle ferme? O ripartenze micidiali? Conoscono un’infinità di modi per andare in gol, per cui a volte pensi di controllar­e la sfida e in tre azioni ti ritrovi sotto 3-0 senza nemmeno accorgerte­ne. Per questo dico che quello di domenica sarà un test significat­ivo». Da affrontare con una difesa a 5 o a 4 rimane un quesito senza risposta... «A Sion abbiamo giocato a 5 senza quasi mai andare in difficoltà, mentre a Lucerna con

una difesa a 4 abbiamo vissuto 20’ molto duri, ma alla fine abbiamo vinto. I moduli sono numeri, a contare per davvero è lo spirito e la capacità dei giocatori di sacrificar­si anche in compiti e ruoli che non sono propriamen­te i loro». A questo proposito, Celestini ama cambiare spesso il modulo tattico, pure all’interno della stessa sfida. Ciò implica un grado di adattament­o molto elevato da parte dei suoi giocatori, perché si sa che i calciatori sono speso riluttanti nei confronti di tutto ciò che può mutare le loro abitudini... «Non sono uno al

quale piace cambiare tanto per farlo. A volte serve per sorprender­e, altre per adattarsi meglio alle caratteris­tiche dell’avversario. Stiamo cercando di creare un clima di adattabili­tà e flessibili­tà da parte dei giocatori. Le mie idee di calcio sono sempre le stesse, quelle che ho portato qui il primo giorno e che porterò con me quando lascerò Lugano. Sto però cercando di convincere i ragazzi ad andare in una direzione nella quale la filosofia non cambia, ma a mutare possono essere determinat­e esigenze, per cui devono avere fiducia nel fatto che se chiedo loro di impegnarsi

in un ruolo diverso da quello consueto lo faccio per il bene della squadra. E comunque affidando loro compiti che sono in grado di svolgere. Tutte le mattine vengo allo stadio con grande entusiasmo, perché sono molto contento di allenare questo gruppo, ricettivo e pronto a seguirmi». A Lucerna ha dimostrato di essere capace di soffrire, di stringere i denti e di ottenere una vittoria importante nonostante un gioco poco brillante. Contro lo Young Boys il Lugano dovrà ripetersi se vorrà superare l’esame di maturità.

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KEYSTONE A immagine di Sadiku, contro lo Young Boys saranno determinan­ti grinta e spirito di sacrificio. Proprio come a Lucerna

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