Studiare ingegneria in Ticino: mozione Ppd per togliere l’anno passerella e migliorare l’attrattiva
Occorre fare qualcosa per “migliorare l’attrattiva degli studi di ingegneria per gli studenti ticinesi”. Ne sono convinti Luigi Canepa e Claudio Franscella, che a nome del gruppo Ppd presentano una mozione con cui rendere più semplice l’accesso alla formazione. Oltre che rafforzando l’informazione a livello di orientamento professionale, i due deputati chiedono di “eliminare l’anno passerella”. Un anno di pratica professionale obbligatoria per accedere alle scuole universitarie professionali per chi è titolare di una maturità liceale. Una condizione che, a mente dei deputati popolari democratici, costituisce “un problema”. In pratica “lo studente deve investire un anno passerella prima di iniziare gli studi” alla Supsi, mentre può accedere direttamente alle scuole politecniche federali di Zurigo e Losanna. La scuola di Trevano “è frequentata da tanti stranieri/frontalieri e in minor misura da ticinesi/svizzeri”, constatano Canepa e Franscella. “La presenza degli studenti non residenti può essere considerata anche positivamente, nella misura in cui permette di offrire corsi di laurea che altrimenti non potrebbero essere tenuti a causa della mancanza della massa critica. Questo non impedisce comunque di constatare come l’interesse verso questa formazione da parte dei giovani residenti potrebbe essere maggiore, considerati i posti di formazione a disposizione e soprattutto i successivi sbocchi professionali”. Ecco perché l’accesso, per i due mozionanti, dev’essere più diretto.