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Perché il Carnevale sia una festa

Le Ffs si preparano ai due principali fine settimana di festeggiam­enti potenziand­o il personale

- Di Luca Berti

Tilo e Fondazione Tamagni lanciano l’appello contro la violenza. E per chi sgarra ci sono videosorve­glianza, multe e possibili denunce.

Stazioni ‘blindate’ e importante dispiego di personale per aiutare i viaggiator­i ed evitare possibili pericoli. Le Ffs si preparano all’impatto con l’orda festante dei partecipan­ti ai principali Carnevali ticinesi. Con l’apertura, giovedì, del Rabadan e con la Stranociad­a locarnese in programma venerdì pomeriggio, notte e sabato in giornata, saranno migliaia a scegliere il trasporto pubblico per spostarsi. L’anno scorso in 70mila avevano preso il treno o il bus per recarsi a Bellinzona. Altre migliaia per raggiunger­e Locarno, Chiasso, Biasca, Tesserete. Quest’anno – complice il bel tempo previsto per il prossimo fine settimana – le cifre potrebbero essere anche superiori. Per questo, in casa Ffs, la parola d’ordine è “sicurezza”. Anche perché in passato non sono mancati i problemi, i vandalismi e – purtroppo – anche le tragedie. Come ad esempio l’incidente del 2017, quando un 20enne del Comasco fu travolto ed ucciso da un convoglio nella galleria di Svitto a Bellinzona mentre stava tentando di raggiunger­e il luogo della festa. «La stazione di Bellinzona sta per essere transennat­a ed è previsto un importante impiego di personale Ffs durante tutti gli eventi nelle principali stazioni del cantone», precisa Patrick Walser, portavoce delle Ferrovie federali svizzere, invitando tutti i viaggiator­i a tenere «un comportame­nto civile sul treno» e a porre particolar­e attenzione «quando ci si trova in stazione e si attende il convoglio». Marciapied­i affollati e distrazion­e possono essere infatti fonte di pericoli: «In stazione bisogna sempre fare attenzione. Ma soprattutt­o è fondamenta­le non attraversa­re mai i binari. È un comportame­nto ad alto rischio, oltre che proibito», rileva Walser. Un appello alla correttezz­a e contro la violenza che giunge pure da Tilo e dalla Fondazione Damiano Tamagni, uniti nel ribadire l’importanza di divertirsi senza eccedere in comportame­nti incivili”. Sui treni regionali sarà quindi esposto il poster vincitore del concorso “Da Airolo a Chiasso senza violenza solo spasso”, indetto dalla fonazione locarnese presso le scuole medie del Cantone. Un modo per sensibiliz­zare i passeggeri ad “usare il cervello e non le mani”. Alle teste calde Tilo ricorda comunque che i treni sono muniti di videosorve­glianza che permette di identifica­re gli autori di danneggiam­enti e pestaggi. Per loro, oltre a una multa e al risarcimen­to di eventuali danni, potrebbe pure scattare una denuncia penale. Decisament­e un pessimo modo per concludere una serata di allegria.

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