Solinas eclissa le (5)Stelle
Roma – Christian Solinas, il candidato di Salvini, è il nuovo presidente della Regione Sardegna con oltre il 47% dei voti. I 5 Stelle, gli alleati di Salvini, sono precipitati al 10%. La prima non è una sorpresa (Salvini vince dappertutto ormai); la seconda sì, perlomeno per le dimensioni della frana. Frana, hanno tuttavia assicurato Salvini e Luigi Di Maio, che non travolgerà il governo nazionale. Non potevano dire altro, in effetti. Anche perché per ora hanno bisogno l’uno dell’altro. La Lega è infatti riuscita a imporre il proprio candidato, ma ancora una volta ha vinto anche grazie ai voti degli alleati vassalli, da Berlusconi ai fascisti. Mentre i grillini, che domenica sera, basandosi sugli exit poll, vantavano di essere comunque il primo partito sull’isola, a conti fatti si sono visti sorpassati dalla Lega e addirittura Pd (vade retro!) primo con il 13% dei voti. Pd che non può peraltro menare gran vanto da tale primato, visto che alle precedenti regionali ne aveva ottenuti quasi il doppio. Né basta a dichiarare il partito guarito dalla renzite la personale buona performance dell’ex sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Lo scossone all’interno della maggioranza s’è sentito: in mattinata Di Maio assicurava che di lì a poco avrebbe incontrato Salvini, il quale aveva però cose più importanti da fare. Ad esempio puntare alla Basilicata, dove lo aspettano le prossime elezioni regionali. Ecco: regionali. Dalle lontane plaghe di Sharm el-Sheik, dove partecipava al vertice euroarabo, il facente funzione di presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha rassicurato il mondo intero: il governo non trema: “Con tutto il rispetto, sono soltanto elezioni regionali”. L’ultimo che lo disse (in anticipo) fu l’allora capo del governo Massimo D’Alema, che poi si dimise.