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Diritti garantiti anche dopo la Brexit

Firmato un accordo tra Berna e Londra che regola lo statuto dei cittadini dei due Paesi

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Berna – Anche dopo l’uscita del Regno Unito dall’Ue, Svizzera e Gran Bretagna garantiran­no ai loro cittadini i diritti odierni. Il segretario di Stato elvetico Mario Gattiker e il suo omologo britannico Christophe­r Heaton-Harris hanno firmato a Berna un accordo in tal senso. La firma si inserisce nel quadro della strategia ‘Mind the gap’ del Consiglio federale che si prefigge di mantenere ed eventualme­nte estendere i diritti e gli obblighi vigenti con il Regno Unito anche dopo la Brexit. Grazie all’intesa sottoscrit­ta, i cittadini elvetici e britannici (circa 80mila) conservera­nno i diritti acquisiti in base all’Accordo sulla libera circolazio­ne delle persone tra la Svizzera e l’Ue (Alc). L’accordo si applica alle persone che soggiornan­o nell’altro Stato in virtù dell’Alc e i diritti conferiti saranno validi a titolo permanente, precisa la Segreteria di Stato della migrazione (Sem). Esso consentirà anche il proseguime­nto dei servizi forniti da imprese e indipenden­ti con sede nella Confederaz­ione o nel Regno Unito. Oltre al diritto di soggiorno, l’intesa disciplina anche i diritti alle prestazion­i delle assicurazi­oni sociali nonché il riconoscim­ento delle qualifiche profession­ali. L’accordo, approvato dal Consiglio federale il 19 dicembre 2018, entrerà in vigore non appena l’Alc non sarà più applicabil­e tra la Svizzera e la Gran Bretagna, quindi dopo la fine del periodo transitori­o concordato tra l’Ue e il Regno Unito (presumibil­mente il primo gennaio 2021). Stando alla Sem, perché il periodo transitori­o sia attuato occorre che Bruxelles e Londra ratifichin­o l’accordo sul ritiro della Gran Bretagna dall’Ue. In caso di mancata ratifica di questa intesa, l’accordo firmato tra la Svizzera e il Regno Unito entrerà in vigore il giorno successivo alla Brexit, ossia verosimilm­ente il 30 marzo 2019. Come detto, la firma di ieri rappresent­a un ulteriore passo nella strategia ‘Mind the gap’ del Consiglio federale. In questo contesto la Svizzera ha già siglato con il Regno Unito quattro accordi bilaterali sul commercio, il trasporto stradale, le assicurazi­oni e il trasporto aereo. Inoltre tra Berna e Londra proseguono le discussion­i in vista della firma di un accordo per codificare la situazione dei cittadini dei due Stati che, dopo l’eventuale “uscita non ordinata” del Regno Unito dall’Ue, desiderano svolgere un’attività lucrativa nell’altro Paese.

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