Tassa rifiuti, Okkio lo sapeva
“Una tassa causale non può essere discriminante! La base di calcolo deve essere uguale per tutti! E il regolamento di Locarno, di discriminazioni ne contiene diverse, non solo nei confronti delle residenze secondarie, ma anche nei confronti della categoria delle attività economiche”. Lo sostiene Okkio, l’Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti, riprendendo la notizia, anticipata dal “Cdt”, riguardo la posizione della Sezione enti locali, che ha dichiarato “illegale il prelievo maggiorato per le residenze secondarie” nell’ambito della modifica del Regolamento rifiuti. “Era meglio seguire le indicazioni del nostro modello, che tra l’altro si basa sul regolamento in vigore dal 2010 a Losone e che ha già ottenuto tutela giuridica. Compresa quella di Mister Prezzi – scrive Okkio –. A Locarno né il Municipio, né il Consiglio comunale ci hanno dato ascolto. Ma non sono gli unici. Di regolamenti discriminanti è pieno il Ticino. Quelli in regola, oltre a Losone, si possono contare sulle dita di una mano”. Analizzando i messaggi che propongono l’adeguamento alle nuove disposizioni sulla tassa sul sacco licenziati recentemente dai Comuni, i rapporti commissionali e i verbali dei dibattiti nei Consigli comunali, stando a Okkio, “emerge una gran confusione sull’interpretazione dei diritti e dei doveri che esecutivi e legislativi sono tenuti a rispettare nel definire i criteri per determinare la tassa base. Il motivo perché ciò accade ha certamente molte origini, ma la principale e più influente causa dei pasticci nei regolamenti, è la Guida per l’allestimento del Regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti pubblicata dal Dipartimento del territorio (e a quanto pare non avallata dalla Sel) che contiene parecchie indicazioni fuorvianti o addirittura in contrasto con quanto stabilito dalla LPAmb. Di queste inesattezze Okkio ha informato tutti i Comuni, ma solo pochissimi ci hanno dato ascolto”.