Filanda, il sorpasso è sulla riqualifica
Tutto come da copione: varare il Centro culturale ‘La Filanda’ a Mendrisio è costato quanto preventivato. Anzi, persino qualcosa di meno. Non si è andati, infatti, oltre il mezzo milione di franchi immaginato. A conti fatti se ne sono spesi circa 470mila (di cui 355mila a carico della Città). Se ‘sorpasso’ c’è stato è a fronte dell’investimento globale (ristrutturazione e arredo). Il consuntivo restituito a gennaio (una volta saldati tutti i conti) è di 7 milioni di franchi, mentre l’investimento annunciato – che include pure il Laboratorio artigianale del digitale – ammontava a 6,7 milioni. Sta di fatto che la maggior spesa, fa sapere il Municipio rispondendo ai consiglieri del gruppo Lega-Udc-Ind. che chiedevano... conto, non supera il 7 per cento, quindi rimane al di sotto del 10 per cento fissato dalla Legge organica comunale. Limite, ricorda l’esecutivo, “oltre il quale sarebbe stato necessario richiedere al legislativo un credito suppletorio quale complemento del credito di investimento”. Non di meno l’autorità locale non solo ne riferirà nei consuntivi 2018, ma anche direttamente alle commissioni Gestione e Opere pubbliche. Resta, tiene a ribadire il Municipio, il successo del Centro culturale, misurato anche tramite le 5mila persone che hanno partecipato all’inaugurazione. Il che, annota, ha fatto lievitare inevitabilmente i costi del catering (di circa 25mila franchi, già avallati). Volendo tirare due somme: per la campagna di comunicazione e la festa si sono spesi 40mila franchi in totale. Ma fra crediti già stanziati, sussidi e contributi privati, l’onere netto per il varo de ‘La Filanda’ è di 10mila franchi.