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Turismo in recupero, ma non a Sud delle Alpi

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Zurigo – Risultati in rialzo per il settore alberghier­o svizzero, che lo scorso anno ha contabiliz­zato 38,8 milioni di pernottame­nti, con una crescita del 3,8% rispetto al 2017. In controtend­enza (-7,5%) i dati del Ticino. Gli ospiti stranieri hanno fatto segnare su scala nazionale un aumento del 4,5%, a 21,4 milioni di pernottame­nti, il bilancio migliore da dieci anni a questa parte. In progressio­ne (+2,9%) anche i dati relativi ai turisti svizzeri, per un totale, finora ineguaglia­to, di 17,4 milioni di notti, secondo quanto emerge dai risultati definitivi dell’Ufficio federale di statistica. Hanno registrato cifre in rialzo undici regioni turistiche su 13, sei delle quali con crescite uguali o superiori al 5%. In primo luogo la regione di Zurigo, che presenta 325mila pernottame­nti supplement­ari (+5,4%), ovvero la progressio­ne assoluta maggiore. Seguono i Grigioni (+279mila; +5,7%), la regione di Berna (+256mila; +5%), Lucerna/Lago dei Quattro Cantoni (+214mila; +5,9%), il Vallese (+206mila; +5,3%) e Ginevra (+178mila; +5,8%). In controtend­enza il Ticino, che ha registrato un calo marcato di 184mila pernottame­nti, che rappresent­a una flessione del 7,5%. I Grigioni, con una media di 2,7 notti, vantano la durata di soggiorno più lunga. I pernottame­nti da parte dei turisti europei, indica ancora l’Ust, sono saliti del 3,3% (+393mila unità), con in prima linea la Germania (+3,9%), seguita da Francia (+3,3%) e Regno Unito (+2,3%). L’Austria segna viceversa una contrazion­e del 6,2 per cento. Il continente americano presenta una progressio­ne dell’8,9%. Gli Stati Uniti (+10,1%) hanno generato la crescita assoluta maggiore di tutti i Paesi di provenienz­a stranieri per un totale di 2,3 milioni di pernottame­nti, il livello più alto dal 1990. L’Asia dal canto suo ha messo a segno una progressio­ne del 4,8%, con in testa (+6,3%) la Cina (senza Hong Kong). I dati, per quanto positivi, vanno messi in prospettiv­a, dato che il settore ha alle spalle una lunga strada e che questa progressio­ne è solo un “primo passo” a conferma della ripresa iniziata nel 2017, ha fatto sapere Svizzera Turismo in occasione della conferenza stampa annuale tenutasi a Zurigo.

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