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Due cinquine dal sapore di playoff

I ragazzi di Cereda piegano anche il Davos e fanno il passo che serviva loro: +5 punti sulla linea a due gare dalla fine

- Di Christian Solari

A 2 turni dal termine della regular season Ambrì (Davos battuto 5-2 alla Valascia) e Lugano (5-3 allo Zugo davanti ai suoi tifosi) sono a un niente dal prenotare un posto tra le 8 elette.

Ambrì – La vittoria più bella. Nel giorno più lungo, che si chiude con la Valascia tutta in piedi ad applaudire un successo che a questo punto sembra davvero decisivo, verso quei playoff che l’Ambrì aspetta da ben cinque stagioni. Forse non lo dirà ancora la matematica, ma la logica invece sì: infatti adesso i ragazzi di Cereda hanno cinque punti di vantaggio sulla linea – dove l’accoppiata composta da Zurigo e Friborgo è rimasta ferma a quota 71 – alla vigilia degli ultimi due impegni di un’intensissi­ma regular season, che per i biancoblù vivrà il suo epilogo stasera a Zugo e lunedì, di nuovo in casa, con il Rapperswil.

I biancoblù partono in quarta, poi il Davos prova a chiudere il ‘gap’. Stavolta decide uno slap di D’Agostini a 5’ dal 60’.

È l’emozionant­e epilogo di una serata partita a tutta, con il rientrante Zwerger e i suoi compagni d’avventura che nel periodo introdutti­vo fanno praticamen­te ciò che vogliono. Ma soprattutt­o segnano tre gol, uno più importante dell’altro: dapprima Fora approfitta della passività di una difesa ospite che lo lascia fare, e poi Kubalik stordisce Senn con una sventola da paura nell’angolino. Prima che faccia la sua comparsa sulla scena il quintetto delle meraviglie, vera arma in più di questo Ambrì, che

sfrutta la penalità numero uno della serata realizzand­o il 3-0 con quattro tocchi di prima intenzione. Una specie di festival, insomma. A cui, però, il Davos – che è sì il penultimo della classe, ma in campionato è pur sempre reduce da tre successi di fila – decide di porre fine subito alla ripresa

delle ostilità nel periodo centrale. Improvvisa­mente, gli uomini di Vitolinsh (che passa buona parte del tempo a fare smorfie in panchina) si muovono di più, e soprattutt­o meglio. Mentre un Ambrì inconsciam­ente adagiatosi sulla totale supremazia del primo tempo non riesce a scuotersi di dosso una qual certa passività. E il risultato è che il Davos riapre improvvisa­mente la partita, grazie alle reti di Inti Pestoni e di Luca Hischier, in versione illusionis­ta. Ma tutto ciò non basta a far paura all’Ambrì. Che ha impressa nel suo Dna la caratteris­tica del saper lottare, e così riesce a tenere a bada la verve degli ospiti fino a cinque minuti scarsi dal termine, quando – con un tiro dei suoi – dalla media Matt D’Agostini buca tra le gambe Gilles Senn, consegnand­o all’Ambrì tre punti d’oro nella rincorsa a un posto tra le migliori otto della stagione. In attesa che anche l’aritmetica si decida a emettere il tanto atteso verdetto.

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TI-PRESS/GOLAY Hofer segna il 3-0 e la Valascia già sogna
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