‘Improvvisazione al potere’
Una dimostrazione di improvvisazione al potere: calza a pennello questa lettura delle tre misure viarie in prova annunciate giovedì dal Municipio agli occhi di Nicola Schönenberger (Verdi di Lugano): «Sarà un caos annunciato, il traffico semplicemente si sposterà altrove e non è detto che migliori la fluidità lungo corso Elvezia, potrebbe succedere il contrario: con i due nuovi accessi sul lungolago il semaforo resterà più a lungo rosso all’incrocio con corso Pestalozzi e viale Cattaneo». I Verdi hanno riproposto ciò che era previsto inizialmente nel Pvp, ossia la chiusura al traffico di corso Pestalozzi. «Non vogliamo sostituirci agli ingegneri del traffico. L’insoddisfazione attuale? Deriva in larga misura dal fatto che il Pvp non è mai stato portato a termine». Il traffico in centro città (e fuori) c’era anche prima del Pvp… «Il problema la visione strategica. Quella dichiarata dal Municipio è di incrementare il trasporto pubblico e migliorare il rapporto fra traffico privato e traffico pubblico che oggi a Lugano è 9 a 1, il peggiore della Svizzera. È indicato nelle linee strategiche del Municipio in linea con i programmi di agglomerato del Luganese (Pal 1, 2 e 3). Però, puntualmente, il Consiglio comunale e l’esecutivo adottano misure puntuali nella direzione diametralmente opposta, come l’aumento richiesto dei posteggi in stazione e le tre mosse di giovedì. Se il Municipio non ha la forza di attuare le proprie visioni, è un esecutivo che improvvisa, in balia di altri pareri e manca di leadership».
Buri: ‘Un passo indietro’
Delusa pure la capogruppo socialista Simona Buri: «Quando non si sa bene cosa fare, non si può fare altro che procedere a tentativi. La decisione di ieri mostra che in Municipio non c’è una visione chiara su come agire. Una decisione che è un passo indietro. Si dovrebbe invece potenziare il trasporto pubblico affinché sia conveniente prendere il bus e rinunciare all’auto». Di più: «La sensazione è che il Municipio sia ostaggio di pressioni esterne e che non si voglia arrivare alla pedonalizzazione del centro né rispettare le linee strategiche fissate dalla stessa Città».