‘Non abbiamo bisogno di aggregarci’
“Castel San Pietro è un Comune forte e con buone potenzialità e progettualità e non ha bisogno di aggregarsi con altri. Possiamo offrire ai nostri cittadini buoni servizi e una qualità di vita invidiabile”. È quanto ha sostenuto il sindaco Alessia Ponti durante l’incontro di venerdì scorso con il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e il capo della Sezione degli enti locali Marzio Della Santa. Incontro che ha continuato la serie di riunioni organizzate dal Dipartimento con alcuni Comuni per rafforzare la vicinanza tra la realtà cantonale e quella comunale. Nella primavera 2004 Castel San Pietro ha aggregato gli ex Comuni della sponda destra della Valle di Muggio. Al Municipio è stata chiesta la sua posizione sull’ipotesi di Comune unico. “Il Comune unico potrebbe rappresentare, in questo momento, una realtà troppo grande che ci farebbe perdere le nostre peculiarità: essere un Comune accogliente, vivibile e con una buona qualità di vita”, ha risposto Ponti. All’esecutivo di Castel San Pietro è stato anche chiesto se avesse delle critiche da muovere al Cantone, inteso come entità politica, e ai servizi dell’amministrazione cantonale. “Ci rendiamo conto che abbiamo sempre meno margine per fare politica, visto che l’80 per cento della spesa corrente viene assorbito da compiti imposti dal Cantone o dalla Confederazione – ha risposto il sindaco –. Ci sentiamo un po’ lo sportello del Cantone”. A mente dell’autorità comunale il Cantone dovrebbe sì definire il quadro generale di un compito, senza però stabilire per filo e per segno tutte le modalità e i processi che portano a espletare tale compito”.