laRegione

Rustici, polemica servita

Garzoli (Plr): ‘Il Puc-Peip è scritto con la Confederaz­ione, perché ora ricorre?’

- di Jacopo Scarinci e Andrea Manna

Il tutto avrebbe origine da un verdetto dei Grigioni. Matasci: messa in discussion­e l’attuazione, non lo strumento.

«Basta, il Cantone deve reagire». Di più: «C’è un atteggiame­nto da parte della Confederaz­ione che è indicibile». Non le manda a dire Giacomo Garzoli (Plr) che, da noi sollecitat­o, torna sul tema dei recenti ricorsi interposti da Berna al rilascio della licenza edilizia a rustici inseriti nella parte del Puc-Peip non contestata dalla Confederaz­ione. Ricorsi già oggetto di una sua interpella­nza al governo (vedi edizione del 1° marzo). Abbiamo chiesto lumi all’avvocato Stefano Mossi, responsabi­le del Servizio ricorsi del Consiglio di Stato, il quale osserva che «parlando in termini generali, l’inseriment­o del manufatto fra quelli meritevoli di conservazi­one non dà al suo proprietar­io carta bianca, non gli consente di fare quello che vuole». Nel senso che, continua Mossi, «se l’Ufficio federale dello sviluppo territoria­le (Are) ritiene che l’intervento, per il quale è stata rilasciata la licenza edilizia comunale, non rispetti i canoni stilistici o le peculiarit­à del luogo, ha facoltà di opporsi, anche se il manufatto è inserito nella parte del PucPeip non contestata dalla Confederaz­ione». In buona sostanza, «è quindi legittimat­o a ricorrere contro il rilascio della licenza edilizia. Il che, sia chiaro, non vuol dire che poi il ricorso venga accolto. Questo, lo ripeto, parlando in termini generali». I ricorsi della Confederaz­ione, ci spiega l’avvocato Leandro Matasci, capo dell’Ufficio giuridico del Dipartimen­to del territorio, «li abbiamo ricevuti qualche settimana fa dal Consiglio di Stato, organo competente per evaderli». Nel concreto, «l’autorità federale non mette in discussion­e lo strumento Puc-Peip in sé, ma la sua applicazio­ne». E no, Garzoli non ci sta. A colloquio con ‘laRegione’, infatti, rileva come «di fatto sì, i ricorsi sono stati fatti prendendo in consideraz­ione le norme di attuazione dicendo che sono state violate, e quindi d’accordo, in questo caso i ricorsi ci possono stare». Ma in quei ricorsi «si fa riferiment­o al fatto che in determinat­e circostanz­e il Puc-Peip approvato dal Gran Consiglio e non impugnato dall’Are potrebbe risultare difficile da applicare. Lo dicono chiaro e tondo che il Puc-Peip stesso diverrebbe inapplicab­ile!». Però siamo di fronte a un Piano di utilizzazi­one cantonale dei paesaggi con edifici e impianti protetti scritto «in collaboraz­ione con la Confederaz­ione». Quanto approvato dal Gran Consiglio, insomma, «è stato prima concordato con la Confederaz­ione, ha avuto il suo beneplacit­o. È una situazione totalmente assurda, perché o la Confederaz­ione ci ha preso in giro o non si sa più che pesci pigliare», rincara Garzoli.

Quella sentenza del Canton Grigioni

A dare il la alla faccenda è una sentenza in merito che arriva dal Canton Grigioni, per un rustico nel territorio di Arosa. L’incarto in questione, spiega Garzoli, «praticamen­te lascia intendere che in determinat­e circostanz­e il Puc-Peip approvato dal Gran Consiglio e non impugnato dall’Are potrebbe risultare inapplicab­ile». Sì, ma le situazioni, almeno all’apparenza, non sembrerebb­ero paragonabi­li. Già, «perché nei Grigioni non hanno un Puc-Peip: quindi secondo me no, non è automatico che quella sentenza possa implicare problemi per noi in Ticino». D’accordo, ma resta un punto: se una legge è scritta di concerto con la Confederaz­ione, perché è la stessa Confederaz­ione che qualche tempo dopo interpo-

ne dei ricorsi? «È proprio questo che preoccupa! – esclama il deputato Plr –. Il Cantone su questa cosa ha il dovere di reagire, non si possono lasciare le cose così, significhe­rebbe dire che subiamo davvero, e ci va pure bene». Da Berna «c’è un atteggiame­nto che è indicibile, e d’altra parte il Cantone deve davvero dire qualcosa, non può accontenta­rsi di sostenere che questi ricorsi sono relativi solo a una parte che riguarda l’applicazio­ne del Puc-Peip. C’è ovviamente qualcosa d’altro. E dobbiamo andare a fondo sulla questione».

 ?? TI-PRESS ?? Fra ristruttur­azioni e vincoli
TI-PRESS Fra ristruttur­azioni e vincoli

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland