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Ecco il nuovo ‘formicone’

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Berna – Sempre viola, ma più piccola: è la nuova banconota da mille franchi, svelata ieri dalla Banca nazionale svizzera (Bns). Entrerà in circolazio­ne il 13 marzo. Si tratta della quinta – dopo quelle da cinquanta, da venti, da dieci e da duecento franchi – delle sei banconote della nona serie dal tema “La Svizzera nei suoi molteplici aspetti”. I motivi distintivi presenti su tutti i nuovi tagli sono la mano e il globo. La banconota da mille franchi, il cui elemento principale è la parola, celebra la cultura della comunicazi­one in Svizzera. Su un lato è raffigurat­a una stretta di mano, che simboleggi­a l’interazion­e personale, e sull’altro il parlamento, che rappresent­a il dibattito pubblico. Le misure: 7 centimetri di altezza per una base di 15,8. L’emissione della nuova serie di banconote si concluderà con il biglietto da cento franchi, che sarà presentato il 3 settembre e sarà emesso il 12 settembre. La banconota da mille franchi esiste dal 1907 e vale più di qualsiasi altra in Europa (al mondo la superano solo i 10mila dollari del Brunei e quelli, non più stampati dal 2014, di Singapore). Il suo valore l’ha esposta a numerose critiche: Lawrence Summers, consiglier­e economico dell’ex presidente Usa Barack Obama, nel 2016 si era unito al coro di chi ne chiedeva l’abolizione. Secondo alcuni esperti, infatti, ‘tagli’ così ingenti facilitere­bbero riciclaggi­o, evasione fiscale e occultamen­to di capitali (le ragioni che hanno spinto la Banca centrale europea a non emettere più banconote da 500 euro). Del cosiddetto ‘formicone’ – nomignolo derivato dall’illustrazi­one presente sulla sesta serie (1976) – circolano ad oggi quasi 50 milioni di esemplari. La Bns ricorda che fino a nuovo avviso le attuali banconote dell’ottava serie – entrata in circolazio­ne tra il 1995 e il 1998 – continuera­nno a valere come mezzo di pagamento legale.

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KEYSTONE Brevi manu

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