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Da Cattaneo 1 milione per le bmx

Cadenazzo: l’imprendito­re finanzierà una delle prime strutture per la pratica della versione freestyle Simile a uno skatepark, la pista sarà inaugurata in settembre in occasione della prima edizione dei Campionati europei della disciplina, che a Tokyo 202

- Di Giacomo Rizza

Stando all’Unione ciclistica europea (Uec), quella che sorgerà a Cadenazzo sarà una delle prime in Europa. Parliamo di una struttura, in stile skatepark, dove mettere in pratica le evoluzioni della bmx in versione freestyle. La nuova e quinta disciplina riconosciu­ta dall’Unione ciclistica internazio­nale (Uci) che, insieme a ciclismo su strada, pista, mountain bike e bmx ‘classica’, a Tokyo 2020 entrerà a far parte del panorama olimpico. Proprio sulla pista bellinzone­se, finanziata dall’imprendito­re Rocco Cattaneo tramite un investimen­to di circa un milione di franchi, andranno in scena i primi Campionati europei che fungeranno anche da parametro di qualifica per l’edizione a cinque cerchi giapponese. «La pista verrà inaugurata a settembre proprio in occasione della prima rassegna europea», spiega Rocco Cattaneo, imprendito­re, politico e dal 2017 presidente dell’Uec. «Essendo una grande novità – continua l’ex ciclista profession­ista –, naturalmen­te tutto parte da zero. I regolament­i sono appena stati definiti dall’Unione ciclistica internazio­nale (Uci), e ancora bisogna costruire le infrastrut­ture. Come Uec, nell’ultimo anno abbiamo quindi iniziato a muoverci su questo fronte, dando inizio ai lavori per costruire le strutture di Cadenazzo e Aigle (presso il Centro mondiale del ciclismo), che stando ai nostri dati saranno le prime in Europa. I lavori sono iniziati da poco, con la preparazio­ne del terreno in attesa dei moduli da montare che arriverann­o dalla Francia in tarda primavera». Il progetto si inserisce sul comparto che ospiterà il nuovo Centro pacchi regionale della Posta (attualment­e in fase di realizzazi­one) che sorgerà nell’area accanto all’attuale base di distribuzi­one di Cadenazzo. «La struttura sarà ubicata proprio di fronte al moderno Centro pacchi». A differenza della disciplina classica da circuito – entrata nel panorama olimpico a Pechino 2008 –, la modalità freestyle si svolge in una struttura come quella per gli skateboard, ma di dimensioni più grandi e con rampe più alte dove eseguire spettacola­ri evoluzioni, che vengono poi valutate dai giudici. «È talmente una dimensione nuova che ancora non riesco a immaginarm­i quanti atleti si iscriveran­no alla gara di settembre».

‘L’idea è di fondare un club e rendere pubblica la pista’

«Una volta conclusi i Campionati europei, l’idea è quella di fondare un club che possa gestire la struttura – afferma Cat-

taneo –. Questo perché mi piacerebbe che possa essere aperta al pubblico tramite l’iscrizione all’ipotetica società». Attualment­e nella Svizzera italiana esiste già la realtà del Bmx club Ticino, i cui membri – circa una sessantina, per l’80% di età inferiore ai 20 anni – si allenano

sul circuito del Centro sportivo di Magadino per il quale il Consiglio comunale del Comune di Gambarogno ha recentemen­te stanziato a larga maggioranz­a un credito di 48mila franchi per il rifaciment­o del tracciato. «Sarà interessan­te la vicinanza della pista di Magadino con la nuova struttura che sorgerà a Cadenazzo – conclude Rocco Cattaneo – . Una struttura che sarà proprio in prossimità della stazione, con gli appassiona­ti che potranno quindi raggiunger­la facilmente con la propria bmx dopo averla trasportat­a sul treno».

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Sorgerà a ridosso del nuovo Centro pacchi regionale della Posta Rocco Cattaneo

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