‘Un bel po’ di stress in meno’
«Non c’è praticamente differenza tra chi è presente a scuola e chi invece è lontano – afferma il 16enne di Gnosca Martino Conedera, uno dei sedici ragazzi che dal settembre 2017 fa parte della classe virtuale del progetto Ski&School –. «Ad esempio in autunno noi delle gobbe svolgiamo quasi un mese di allenamento a Zermatt e riusciamo a seguire il programma scolastico da lì, senza rimanere indietro. Questo anche grazie al sostegno di un tutor (che in questo caso è anche il nostro allenatore) che ci aiuta nello studio, ci fa recuperare i test e in generale ci tiene un po’ d’occhio. Però non siamo più direttamente legati ai classici ritmi scolastici e di conseguenza possiamo gestire con più libertà il nostro tempo, anche se questo comporta una maggior responsabilità. Che però ci assumiamo volentieri in favore di un bel po’ di stress in meno». Le giornate rimangono comunque belle piene... «Solitamente quando siamo in trasferta, ad esempio sul ghiacciaio di Zermatt, ci alleniamo fino circa alle 15, poi mangiamo, facciamo un attimo di pausa, allenamento di condizione fisica, stretching e fisioterapia se necessario. Nel frattempo qualcuno prepara la cena e lì si inserisce il momento di studio. Non è evidente, bisogna incastrare tutto, ma sarebbe molto più difficile, se non impossibile, senza il progetto School&Ski. Ad esempio l’anno scorso in quarta media quando mi assentavo per allenarmi, poi tornavo e passavo il weekend chiuso in casa a studiare per recuperare tutto quello che i miei compagni avevano fatto in settimana. Adesso invece posso stare al passo anche a distanza e questo è un bello stimolo in più a continuare a impegnarsi sui due fronti». SC