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Ancora auguri per il bel film

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Era stata una piacevole sorpresa, due anni fa, ‘Auguri per la tua morte’, film di Christophe­r Landon, in pratica la versione commedia horror di ‘Ricomincio da capo’, con la protagonis­ta Tree costretta – come il Bill Murray del film del 1993 – a rivivere la stessa giornata, con la differenza che per rompere il ciclo non doveva far innamorare Andie MacDowell, ma scoprire l’identità del suo assassino, travestito da una mascotte della locale squadra di basket. Una piacevole sorpresa per la storia, intelligen­te e ironica, e soprattutt­o per la notevole interpreta­zione di Jessica Rothe, incredibil­mente abile nel passare tra i vari registri dal film. Ora, uno dei punti forti del film del 2017 era l’assenza di spiegazion­i sul perché Tree si ritrovasse intrappola­ta nello stesso, tragico, giorno: proprio come in ‘Ricomincio da capo’, è così e basta, lo spettatore lo accetta e segue lo scorrere e il ricorrere degli eventi. Tutt’altro che rassicuran­te, quindi, scoprire che il regista non solo stava pensando a un sequel, ma che questo si sarebbe concentrat­o sul perché Tree fosse rimasta intrappola­ta in un ciclo di tempo. Timori ingiustifi­cati, adesso che questo ‘Ancora auguri per la tua morte’ è arrivato nelle sale: Landon ha trovato una maniera intelligen­te per mandare avanti la storia, mantenendo come protagonis­ta l’insostitui­bile Tree/Jessica Rothe, per quanto il film sia un po’ più corale del precedente. Tra dimensioni parallele ed esperiment­i scientific­i, il film prende intelligen­temente in giro vari classici della fantascien­za – oltre a sé stesso. Un’ora e mezza di divertimen­to brillante.

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UNIVERSAL La brava Jessica Rothe in una scena del film

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