‘La navigazione è da sostenere’
Una mozione interpartitica chiede al governo un piano per le linee sui laghi Ceresio e Maggiore Raffaele De Rosa (Ppd) e cofirmatari: un sostegno che permetterebbe la dotazione di natanti di nuova generazione
Il Consiglio di Stato elabori e implementi, in collaborazione con le Organizzazioni turistiche regionali e gli Enti regionali per lo sviluppo di riferimento dei due laghi, un piano di azione e un credito su più anni al fine di garantire la programmazione, e di sviluppare e sostenere in modo duraturo il servizio di navigazione di linea sul bacino svizzero del lago Maggiore e del lago di Lugano non coperto dalla Legge sul trasporto pubblico. È quanto chiede una mozione di cui è primo firmatario il popolare democratico Raffaele De Rosa e che è stata sottoscritta dai colleghi di partito Lorenzo Jelmini e Alex Pedrazzini, dal leghista Michele Foletti, dai liberali radicali Fabio Schnellmann e Giorgio Pellanda, dal socialista Bruno Storni e da Claudia Crivelli Barella dei Verdi. Per gli otto deputati il finanziamento “potrà essere coperto da leggi esistenti oppure tramite un intervento ad hoc”. E ritengono che un tale sostegno “permetterebbe anche di attivare capitali privati che potranno aiutare a dotare i due laghi di natanti di nuova generazione al passo coi tempi, ecologicamente e tecnologicamente all’avanguardia”.
È una mozione che parte da lontano, quella inoltrata al Consiglio di Stato da De Rosa e cofirmatari. Precisamente dal 30 giugno 2016, giorno in cui è stato firmato a Lugano il Memorandum d’intesa tra Svizzera e Italia sulla navigazione sia di linea, sia turistica dei laghi Maggiore e Ceresio.
In quell’occasione, Doris Leuthard e Graziano Delrio (allora entrambi erano responsabili dei Trasporti dei due Paesi) venne costituito un gruppo di lavoro misto italo-svizzero. Questo gruppo di lavoro non è stato creato invano, avendo infatti permesso da una parte il rinnovo delle concessioni, e dall’altro la possibilità di elaborare un progetto per il miglioramento dell’offerta di navigazione su entrambi i laghi. Per questo ultimo scopo, è stato creato ‘ad hoc’ il Consorzio dei laghi tra le due concessionarie, Svizzera e Italia.
I lavori, si continua a leggere nella mozione interpartitica, hanno portato già a dei primi risultati tangibili. Vale a dire il rinnovo delle Concessioni di trasporto per il lago Ceresio e il lago Maggiore, come la costituzione di un Consorzio che, tra i compiti principali, ha quello di riunire attorno a un tavolo tecnico tutti gli attori dei due laghi (Canton Ticino, Regione Lombardia, i Comuni lacuali, gli enti turistici, gli enti regionali di sviluppo...) con il fine di raccogliere le reali richieste, le reali esigenze del territorio per determinare in maniera compiuta e precisa un’offerta. Offerta che, va da sé, deve andare nella direzione di rispettare sia il principio di copertura dei costi, sia il suo rapporto con l’esigenza effettiva da parte dell’utenza.
Ma ci sono anche altri successi, sostengono i mozionanti, figli di quell’intesa raggiunta nel 2016. Ad esempio, la ripresa da parte della Società navigazione lago di Lugano dell’operatività (anche) sul bacino svizzero del lago Maggiore e l’apertura di due rotte di tra- sporto pubblico, così come previsto dalla legge Lpvr 94 nel pieno rispetto del principio di parità di trattamento dei due bacini. Inoltre, sono stati riconosciuti gli abbonamenti metà prezzo e l’abbonamento generale anche per quanto riguarda i due laghi.
Il lavoro svolto fino a oggi, insomma, riconosce l’importanza strategica per lo sviluppo della navigazione sia turistica che di linea sui laghi ticinesi e delle rispettive offerte di navigazione. Allo stesso modo, riconosce un ruolo importante della Navigazione per quanto concerne lo sviluppo economico e del territorio. Bisogna quindi andare avanti per i mozionanti, i quali ribadiscono come sia necessario, tra le altre cose, proseguire soprattutto con il sostegno e lo sviluppo del traffico di linea, alternativo a strade e ferrovia, con linee comandate sui laghi. In modo da sgravare il traffico, in particolar modo quello su gomma.