Il Nazionale vuole maggiori deduzioni per i premi malattia
Le deduzioni forfettarie concesse nell’imposta federale diretta (Ifd) per coprire le spese legate ai premi di cassa malati vanno notevolmente aumentate per compensare l’aumento degli stessi premi. È quanto ritiene il Consiglio degli Stati che ha approvato per 30 voti a 13 una mozione del consigliere nazionale JeanPierre Grin (Udc/Vd).
Isidor Baumann (Ppd/Ur), a nome della commissione, ha spiegato che i premi sono spese obbligatorie e rientrano nei costi di sostentamento inevitabili. Per questo, oltre che a seguito della forte crescita dei premi, l’aumento delle deduzioni è giustificato. La mozione chiede che la deduzione per i premi assicurativi e gli interessi sul capitale a risparmio ammonti a 3mila franchi per una persona sola (oggi: 1’700 franchi), 6’100 per i coniugi (3’500) e 1’200 per ogni figlio o persona bisognosa (700).
La proposta causerebbe minori entrate per 465 milioni di franchi per l’Ifd, ha insistito il consigliere federale Ueli Maurer. Anche la sinistra ha chiesto di respingere la mozione: a suo parere, a beneficiare in modo preponderante di questa misura sarebbero i redditi più elevati. I favorevoli hanno però replicato ricordando che le persone a basso reddito beneficiano già oggi dei sussidi e spesso non pagano alcuna imposta federale.
I ‘senatori’ hanno invece bocciato una mozione del consigliere nazionale Markus Lehmann (Ppd/Bs) e ripresa da Fabio Regazzi (Ppd), che proponeva l’intera deduzione del premio di cassa malati fino ad un reddito imponibile di 150mila franchi. Poi la deducibilità sarebbe diminuita gradualmente con l’aumentare del reddito.