Aldi fa duecento a Lugano
Apre oggi a Pregassona la 13esima filiale in Ticino, con un investimento di 2,5 milioni di franchi Conterà dieci dipendenti, di cui otto residenti in zona. Il rivenditore al dettaglio svizzero punta a crescere nei centri urbani.
Quasi 14 anni dopo l’avvio dell’attività dei primi quattro negozi, apre oggi nel quartiere cittadino di Pregassona la 200esima filiale di Aldi Suisse in Svizzera. Un ulteriore traguardo che riconferma la volontà di continuare a crescere. Dal suo ingresso sul mercato nel 2005 il discount svizzero si è ormai affermato come rivenditore al dettaglio regionale. Per il futuro, l’obiettivo è ambizioso: aprire altre 100 filiali nei prossimi dieci anni. «C’è un grande potenziale per quanto riguarda lo sviluppo di filiali nei centri urbani, e questo ce lo chiedono i clienti» ha detto Timo Schuster, Country Managing Director. La filiale di Pregassona impiega dieci persone, otto delle quali sono residenti in zona, ci spiega Nicola Martinelli, responsabile delle filiali del Sottoceneri, mentre ci guida all’interno dell’ampio e luminoso negozio. Una filiale all’avanguardia anche dal punto di vista del sistema di riscaldamento (a scambio di calore) e dal profilo dell’alto standard richiesto per l’edificazione della struttura costata in tutto 2,5 milioni di franchi, ha messo in evidenza Silvano Tettamanti, responsabile dello sviluppo della filiale. Insomma, quella di Aldi è la storia di un successo che pare non debba finire mai: dall’ingresso sul mercato, il discount ha investito 1,5 miliardi di franchi nello sviluppo delle filiali e del personale. È presente in tutto il Paese con 148 filiali nella Svizzera tedesca, 39 in Romandia e 13 in Ticino e la 14esima aprirà prossimamente a Mendrisio. Dai 600 collaboratori nel 2005, il personale è cresciuto a livello nazionale fino a 3’200, tra cui 240 apprendisti. Solo l’anno scorso, Aldi ha creato 180 nuovi posti di lavoro. E il salario minimo mensile è di tutto rispetto essendo compreso tra 4’352 e 4’646 franchi (per 13 mensilità): sono gli stipendi minimi più alti del commercio al dettaglio svizzero.
Il sindaco: ‘Un bel momento’
«Come politici siamo spesso chiamati a commentare chiusure di negozi. Quando ce n’è uno che apre è decisamente un momento bello – ha dichiarato il sindaco di Lugano Marco Borradori –. Luoghi di questo genere sono fondamenti per i quartieri della città perché rappresentano centri di aggregazione». La filiale del quartiere è raggiungibile facilmente con i mezzi pubblici. A livello generale, l’assortimento standard dispone di circa 1’500 articoli. Il 6% circa viene prodotto in maniera biologica e la maggior parte proviene dalla Svizzera, dove ci sono 216 fornitori. Tutte le filiali nuove hanno impianti fotovoltaici sui tetti per produrre energia ecologica in loco. Per l’illuminazione, viene usata la tecnologia Led e gli impianti di refrigerazione rispecchiano gli standard più all’avanguardia in materia. E continua a crescere il numero di stazioni di ricarica per veicoli elettrici installate presso le filiali. Ci sono anche a Pregassona e la prima ora la paga Aldi. Dal 2014 tutte le filiali, i centri di distribuzione e gli edifici amministrativi sono approvvigionati solo con energia idroelettrica verde di provenienza svizzera. Di più: è l’unico discount svizzero ad aver introdotto dal 2017, e a livello nazionale, la restituzione di bottiglie o flaconi di plastica. Nel 2018 sono state inoltre raccolte e inviate al riciclaggio oltre 1’150 tonnellate di contenitori in Pet.
Contro lo spreco alimentare, da segnalare la collaborazione con Tavolino magico, mentre devolve mezzo milione di beneficenza all’anno a Caritas, Unicef e a Ogni centesimo conta.