‘Solo innovando si sta a galla’
Il Carnevale Nebiopoli stila il primo bilancio e ringrazia il sole che ha accompagnato il corteo Il presidente Alessandro Gazzani torna sulla decisione di anticipare le date. ‘Molti scettici hanno cambiato idea. Chi critica non partecipa’.
«Se non ci aggiorniamo, la tradizione muore». La tradizione in questione è il Carnevale Nebiopoli di Chiasso. In questi giorni di festa, il presidente Alessandro Gazzani ha avuto modo di parlare e confrontarsi con l’utenza sul cambiamento che sarà introdotto dal prossimo anno, vale a dire l’anticipo di due settimane rispetto al calendario ‘classico’ e lo spostamento del corteo mascherato al sabato pomeriggio (cfr ‘laRegione’ di ieri). La sfilata sarà aperta dal confermatissimo («non c’è motivo per cui non debba essere riconfermato») Primo Ministro Silvano Pini. «I riscontri che abbiamo avuto sono abbastanza positivi – spiega il presidente –. Anche molte persone che, inizialmente, erano scettiche, ci hanno detto che non c’è altra soluzione per potere continuare». Una conferma la si è avuta anche in questa edizione. «Il risultato economico delle serate è in linea con quello dello scorso anno, anche se è stato confermato il trend di disaffezione della clientela». Discorso opposto per l’ultimo corteo del martedì grasso, che ha portato a Chiasso 15mila persone. «La giornata è stata molto in rialzo: il sole e la copiosa affluenza ci permettono di salvare il Carnevale dal punto di vista economico. Di questo – assicura il presidente ringraziando gli oltre 160 collaboratori che, a titolo gratuito, hanno permesso lo svolgimento della giornata – siamo molto contenti». A giudicare i 34 tra carri, gruppi e guggen era presente anche un giurato del Carnevale di Cantù. Tornando alla nuova versione del Carnevale di Chiasso, c’è anche chi non ha risparmiato critiche. «Chi critica non partecipa al Nebiopoli – è la risposta di Alessandro Gazzani –. Per chi non frequenta le serate o partecipa al corteo è facile dire che stiamo stravolgendo tutto e che la scelta è sbagliata. Quelli che sono andati avanti sono i comitati che hanno saputo innovarsi». Una scelta che ha premiato «Castel San Pietro con il suo corteo in notturna e il Rabadan che cerca sempre di adattare l’offerta e vede il suo successo aumentare». L’analisi del presidente è chiara. «Credo che in passato la situazione sia stata sottovalutata e il Nebiopoli ha perso la sua attrattiva. Con il nostro attuale programma non offriamo nulla di interessante: solo innovando e cambiando si riesce a stare a galla e pensiamo che il nuovo programma possa essere avvincente». Le proposte per il prossimo anno mirano a unire momenti per tutte le età al corteo.
‘Dobbiamo essere uniti’
L’appello va anche agli altri Carnevali del Cantone.«Nondobbiamospaccarci–è l’opinione di Gazzani –, ma essere uniti e lavorare per carristi e gruppi che trascorrono mesi e mesi a costruire con passione le opere che presentano nei vari cortei. Se il Nebiopoli resta in vigore e riesce anche a consolidarsi, questo permetterà a tutto il mondo del Carnevale di crescere. Invito quindi anche gli amici del Rabadan a sostenerci». Il comitato del Nebiopoli inizierà nelle prossime settimane a pianificare nel dettaglio anche il nuovo villaggio, che sarà ripensato. Nell’edizione appena conclusa sono state svolte anche le ‘prove generali’ per quanto riguarda la sicurezza (dove non ci sono stati problemi). «Abbiamo effettuato un sistema di rodaggio con la compagnia di sicurezza e la Polizia comunale – conclude il presidente –. Siccome andremo a ridisegnare la manifestazione non sappiamo cosa aspettarci e anche dal punto di vista della sicurezza dobbiamo essere preparati e pronti a effettuare le eventuali aggiunte che ci verranno richieste. Per questo stiamo lavorando insieme».