Infortunio, 16enne rischia di morire
L’apprendista di una ditta bellinzonese di impianti elettrici stava lavorando in un capannone, quando è caduto da tre metri riportando ferite tanto gravi da mettere in pericolo la sua vita.
Sono ore di profonda apprensione per la famiglia, i superiori e i colleghi del ragazzo, apprendista in una ditta privata di impianti elettrici del Bellinzonese, protagonista ieri mattina di un grave infortunio sul lavoro avvenuto all’interno di un capannone in via San Mamete a Mezzovico-Vira, arteria comunale parallela alla strada cantonale e all’auotostrada A2. Erano circa le 10 quando il ragazzo, di 16 anni, svizzero e domiciliato nel Bellinzonese, era intento a collaborare nella posa di alcune installazioni elettriche per un’azienda che qui si sta insediando. Secondo la ricostruzione, resa nota in un comunicato stampa, della Polizia cantonale lo sventurato giovane si trovava su una scala alta circa tre metri quando sembra abbia perso improvvisamente l’equilibrio cadendo a terra. Le cause, dopo l’intervento degli agenti della Polizia cantonale sul luogo dell’incidente per i rilievi del caso, sono ora al vaglio degli inquirenti che hanno aperto un’inchiesta. Stando a una seconda nota inviata alle redazioni nel pomeriggio di ieri le gravi ferite riportate dall’adolescente sarebbero, infatti, tali da metterne in pericolo la vita. Poche le testimonianze che abbiamo raccolto a Mezzovico. Quasi nessuno di coloro che abbiamo incontro si è accorto della tragicità dell’accaduto. Qualcuno ha parlato di un’auto di soccorso presente in mattinata in zona, non di più, tanto che neppure gli agenti della Polizia del Vedeggio sono stati chiamati a intervenire.
Solo una dozzina di giorni fa, a Giubiasco, un altro incidente, che aveva visto coinvolto un operaio, si era fortunatamente risolto con lievi ferite e alcune escoriazioni per il manovratore di una ruspa precipitata in una fossa che si era aperta nel terreno su cui stava transiFerite tando.