Un prezioso factotum
Nasce un servizio di ascolto e consulenza, gestito da una figura professionale, che accoglie le situazioni di bisogno e predispone soluzioni
Una sorta di factotum in grado di consigliare e aiutare le persone in difficoltà nel quotidiano.
Che si tratti di anziani alle prese con pratiche burocratiche o famiglie confrontate con situazioni problematiche, oppure di giovani senza lavoro o che stanno attraversando un momento difficile, poco importa. A Ronco s/Ascona, da qualche giorno, il Municipio mette a disposizione dei suoi abitanti questo prezioso servizio affidato a un’operatrice sociale competente, professionalmente ben preparata, pronta a dare una mano per risolvere situazioni di bisogno e disagio. Una professionista dell’aiuto, insomma, sulla falsariga di quanto fatto in tempi recenti in altri comuni della regione, a disposizione di chi ne farà richiesta due pomeriggi al mese (il primo e terzo martedì del mese, dalle 13.30 alle 17.30, nella sala del legislativo).
«Ronco, come noto, ha una popolazione composta da molti anziani, gente in diversi casi originaria d’oltre Gottardo o dalla Germania e che qui non può contare sull’aiuto di parenti – spiegano dalla Cancelleria –. Per costoro non è sempre facile affrontare i problemi e i bisogni quotidiani. Non trovando risposte nella rete familiare, faticano spesso a districarsi nel complesso sistema dei servizi (si pensi all’accesso ai sussidi, alle prestazioni complementari, ai pasti ecc…). Rivolgendosi all’operatore possono ottenere risposta alle domande presentate. Discorso che vale anche per i giovani e le famiglie. Lo scopo dell’operatrice è dunque quello di aiutare a identificare, risolvere o ridurre i problemi di disagio mediante l’utilizzo di risorse o consigli sugli interventi». Quello di Ronco è un progetto sperimentale (portato avanti col prezioso supporto e la coordinazione dei servizi sociali di Locarno) per sostenere e aiutare le persone. Per avere un futuro dovrà, tuttavia, essere supportato da un riscontro positivo da parte della cittadinanza. Le indicazioni raccolte consentiranno all’Amministrazione di rendersi conto di quelli che sono i bisogni territoriali più urgenti e, laddove possibile, di sviluppare dei modelli di intervento.