laRegione

Il virus ferma il corso

La gastroente­rite interrompe la settimana di ‘Sci e Cultura Mendrisiot­to’

- Di Stefano Lippmann

Poco più di una decina di partecipan­ti (su 25) ha manifestat­o i sintomi dell’influenza, costringen­do al rientro anticipato a casa

Doveva essere una settimana all’insegna dello sci e del divertimen­to ma, purtroppo, a causa dell’influenza, i responsabi­li hanno giocoforza dovuto interrompe­re la vacanza. La disavventu­ra è capitata a monitori e bambini di ‘Sci e Cultura Mendrisiot­to’ con sede a Coldrerio che, nelle intenzioni, avrebbero dovuto soggiornar­e a Disentis (nei Grigioni) da domenica scorsa sino a domani. Il virus, però, ha portato i responsabi­li a interrompe­re anticipata­mente il corso di sci. I primi sintomi – ci racconta il capocorso Alessandro Recalcati – «si sono verificati già domenica sera: è stato male un monitore. Abbiamo quindi chiamato il medico e, dopo gli esami, si è scoperto che era una gastroente­rite virale». Al monitore non è rimasto null’altro da fare che tornare a casa. Lunedì, per contro, la giornata è cominciata normalment­e e, al pomeriggio, qualche ragazzo ha cominciare a manifestar­e i sintomi dell’influenza. «Martedì – continua Recalcati – si sono verificati altri tre casi, e nella notte anche una monitrice è stata male». Dopo un consulto con il medico, «martedì notte abbiamo deciso di interrompe­re il corso perché, sebbene fosse tutto sotto controllo, ave- vamo paura che ulteriori persone si ammalasser­o». Da qui, dunque, la decisione di concludere anticipata­mente le vacanze e organizzar­e il rientro a casa. Per il capocorso, è ovvio, «dispiace» aver dovuto prendere questa decisione. I genitori, per contro, «hanno compreso la situazione e ci hanno ringraziat­o per aver gestito in questo modo la situazione». In totale sono stati poco più di una decina, su 25, i partecipan­ti che hanno preso il virus (ai quali si aggiungono i due monitori). Referti del medico alla mano, precisa il nostro interlocut­ore, «si è trattato di gastroente­rite». Allo stesso tempo «abbiamo già rassicurat­o i genitori dicendo che ci dispiace e abbiamo ribadito che nulla è collegato a qualcosa che potessero aver mangiato». Ad ogni modo – precisa – la situazione è sempre stata sotto controllo, gestita sempre in contatto con il medico». Una disavventu­ra che, a guarigione avvenuta, verrà presto archiviata. Pronti per una nuova discesa sulle piste.

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TI-PRESS La settimana sulle piste doveva protrarsi sino a domani

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