laRegione

Antenne e campanili

-

Alcune parrocchie ticinesi hanno permesso d’installare antenne di telefonia mobile sui tetti delle loro chiese. Per la prossima, grande (?) rivoluzion­e 5G, sarà necessario installare in Svizzera, oltre alle 19’500 già esistenti, altre 15’000 nuove antenne!

Mi chiedo. Chi lo ha deciso e a nome di chi? I Comuni sono stati dovutament­e informati di tale prospettiv­a? Tramite i mass media ci viene predicato, e spesso dato per scontato, che tale rivoluzion­e ci porterà più facilità, libertà, più velocità. Siamo proprio sicuri di volere sempre più velocità e fretta nelle nostre vite? Quale impatto avrà, tale “rivoluzion­e”, su di noi, sulla nostra vita? Quali prove abbiamo per dire che la nuova, ulteriore, rete di antenne, non sia dannosa per la salute? È stato valutato il grado di polluzione elettromag­netica che ci regalerà? A molte persone sensibili regalerà più insonnia, stress, emicranie, mentre agli apprendist­i stregoni della telefonia mobile regalerà più miliardi. Perché correre sempre più in fretta? Non è forse il momento di rallentare?

La Federazion­e dei Medici Svizzeri chiede, perlomeno, che si applichi il principio di precauzion­e, che si attui una moratoria.

Se anche le chiese e i campanili, invece di invitarci a sollevare lo sguardo verso il Cielo, ad alimentare le nostre vite con più leggerezza e spirituali­tà, ci invitano a seguire il ritmo delle antenne, a correre, sposare l’agitazione e la fretta scendendo a patti con le compagnie telefonich­e, forse è giunto il momento di dire basta, di renderci conto che stiamo perdendo la bussola e di fermarci un attimo per pensare!

Franco Losa, Verscio

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland