A Rovio volano accuse
Un municipale ha rassegnato le dimissioni, spiegando negli scorsi giorni le motivazioni sui media. In risposta noi puntualizziamo: 1. Nel 2016 la popolazione ha deciso di cambiare le forze politiche all’interno del municipio e non solo di riporre la fiducia in lui. Inoltre magari questa “fuga” è dovuta al fatto che anche nel suo gruppo non fa più un’unanimità d’intenti? 2. Discutere con opinioni diverse non significa fare discussioni non costruttive. 3. Nelle scorse legislature era tutto più facile e con poche discussioni, vista la netta maggioranza partitica. 4. La mancata collegialità era già stata segnalata alla Sel, da noi, ma proprio nei suoi confronti. 5. Un cittadino attento ha il diritto di segnalare dei comportamenti non consoni di un dipendente (parliamo del municipale dimissionario) di un ente pubblico. Poi se il datore di lavoro ritiene che trattasi di segnalazioni false, non interverrà. 6. Le dimissioni di dipendenti comunali, sono scelte personali. Se ricevono delle osservazioni, possono correggersi o cercare un lavoro più adeguato. Ma il municipale dimissionario ha fatto un resoconto finanziario di quanto è stato perso per errori dei dipendenti validissimi? 7. Ci sono delle prove oggettive a conferma delle accuse, insulti e attacchi dichiarati dal municipale o si tratta di proiettare il proprio atteggiamento su altri? 8. Le leggi invocate sono da far rispettare da tutti i cittadini e non devono servire per tutelare gli abusi di taluni, fatti come solito dire, in “buona fede”. Diamo però il benvenuto al prossimo municipale, sperando in una persona con la quale sia più facile dialogare e che abbia la capacità di accettare anche idee diverse. Raffaella Zucchetti e Sergio Tacchella,
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